Mettiamoci in gioco!
In distribuzione con Riforma il Notiziario della Fdei, la Federazione delle donne evangeliche in Italia
È in distribuzione insieme al nostro giornale di questa settimana l’edizione numero 72 del Notiziario della Fdei, la Federazione delle donne evangeliche in Italia. Quattro pagine intense dedicate ad alcune delle istanze che caratterizzano l’operato dell’organizzazione: dalla salvaguardia dei diritti al lavoro, dall’attivismo al dialogo ecumenico ed interreligioso.
Vi proponiamo qui di seguito l’articolo di apertura del Notiziario. Sul sito www.riforma.it potete trovare l’edizione Flip del giornale che include in Notiziario Fdei.
Leggendo questo Notiziario si potrà notare come temi e diritti che si ritenevano assodati e acquisiti o non sono ancora accolti in tutte le chiese evangeliche, come illustra la meditazione dell’avventista La Montanara, o sono messi in discussione attraverso politiche di dismissione e tagli, come spiega l’avvocata Cestaro nell’articolo di prima pagina.
L’ambito lavorativo e i suoi intrecci con il diritto per le donne a una giusta retribuzione, alla salute e alla maternità è tema centrale degli articoli che trattano dei due convegni della Fdei (il secondo organizzato con la Ffevm, Federazione femminile evangelica valdese e metodista), mentre il resoconto sul Seminario delle donne metodiste in Europa offre un interessante spaccato del molteplice e variegato impegno delle credenti nel contesto sociale e rimanda ad una forte e calda spiritualità; lo stesso impegno e la stessa salda fede di Susanna Giovannini che sono emersi nel convegno in sua memoria, occasione proficua per fare anche il punto sul contributo delle donne evangeliche al dialogo ecumenico ed interreligioso.
In terza pagina, è illustrata una novità nell’organizzazione della presenza e degli interventi Fdei al Sinodo delle chiese metodiste e valdesi sempre nel segno dell’impegno su temi di stretta attualità.
In conclusione, quel che emerge dai vari articoli di questo numero è che le donne evangeliche non solo non sono presenze passive nella vita delle chiese e nella realtà sociale, ma che vogliono e sono chiamate ad essere agenti attive di radicale cambiamento nelle relazioni personali come delle strutture socio-economiche.
Insomma, le donne hanno scelto ancora una volta di mettersi in gioco!