Dio è all’opera

Un giorno una parola – commento a Isaia 43, 13

 

 

Da che fu il giorno, io sono; nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò; chi potrà impedire la mia opera?

Isaia 43, 13

 

Nessuno dunque si vanti degli uomini, perché tutto vi appartiene. E voi siete di Cristo; e Cristo è di Dio

I Corinzi 3, 21; 23

 

In questo versetto, sembra riecheggiare la domanda di Dio a Giobbe, mentre l’uomo sottoponeva a processo il Signore: “dov’eri tu quando io creavo il cielo e la terra, disponevo le stelle, procuravo il sostentamento agli animali?”. Dio è all’opera fin dal primo giorno, Dio è all’opera nel percorso del mondo intero, di ciascuno/a di noi. Ogni singola vita e la vita di tutti complessivamente, segue una traiettoria, un percorso. Ognuno di noi ha il suo percorso, ognuno diverso anche perché specchio e conseguenza delle azioni e omissioni degli altri; sono molto diverse le condizioni e le opportunità per chi è nato e cresciuto in una ricca città dell’Occidente o, invece, in una zona povera del sud del mondo. Eppure, quale che sia il percorso di ognuno e di noi tutti insieme, Dio è all’opera.

 

L’energizzante e fiduciosa umiltà, che deriva da questo messaggio, ci spinge ad un nuovo modo di vedere noi stessi, gli altri e i loro percorsi, a cercare una possibile convergenza dei percorsi, a non lasciare indietro nessuno, a non poter tollerare l’arroganza e neanche l’indifferenza. Violenti, arroganti, indifferenti, non hanno speranza, perché il percorso che a noi può apparire il più insignificante è, invece, fortemente in mano a Dio; anche se noi abbandoniamo, Dio non abbandona, e con ciò il nostro comportamento malvagio è già giudicato. D’altro canto, anche quando noi ci sentiamo soli e allo sbando, siamo invece in mano a Dio, una stretta amorevole e premurosa, una stretta sicura che niente e nessuno può allentare né sciogliere.

 

“Io opererò”, dice il Signore: è una promessa, un impegno, un corrispondere da parte di Dio al suo essere amore. Noi non c’eravamo il primo giorno della creazione, ma Dio sì, c’era, c’è e ci sarà, lo stesso Dio che continua a operare e a tenere in mano i nostri percorsi e le nostre vite. Amen.