Migliaia di israeliani, palestinesi, arabi, ebrei a Tel Aviv per chiedere la Pace

Le parole del gruppo di evangelici italiani “Dallapartediabele”

 

Il gruppo di evangelici italiani Dallapartediabele (gruppo di evangelici italiani di diverse denominazioni protestanti che, di fronte alla drammatica situazione in Medio Oriente, si sono incontrati per riflettere insieme e hanno deciso di intervenire pubblicamente), esprime la sua solidarietà, vicinanza e amicizia con quanti in Israele hanno organizzato il 1° luglio l’importante raduno It’s time: to make a deal. To stop the war. To make peace («È giunta l’ora: Fare un accordo, Fermare la guerra. Fare la pace»).

 

«Con viva partecipazione vogliamo condividere con gli organi di stampa evangelici l’importante notizia che abbiamo ricevuto che a Tel Aviv, nel palazzo dello sport Yad-Eliyahu Arena, oltre cinquanta associazioni di israeliani, palestinesi, arabi, ebrei hanno organizzato una grande mobilitazione per dire no alla guerra a Gaza. Con forza e convinzione chiedono “una risoluzione politica del conflitto che garantisca i diritti di entrambi i popoli all’autodeterminazione, alla sicurezza, alla dignità e alla libertà (…) per chiedere un accordo per portare a casa gli ostaggi, con la speranza che tornino in sicurezza, e per la fine della guerra. Inizieremo una mobilitazione per il giorno dopo la fine della guerra. Insieme ci impegneremo a lavorare con coraggio e determinazione per costruire un futuro migliore per noi e per i nostri bambini, un futuro di pace”.

 

Dallapartediabele, nel sostenere la mobilitazione, auspica che il mondo pacifista, deriso e silenziato dagli organi di stampa, vilipeso dalla stragrande maggioranza delle formazioni politiche, riprenda forza, coraggio, per contrastare il linguaggio delle armi, l’unico a essere considerato, oggi, possibile, riconosciuto, legittimato.

 

La grande mobilitazione della Yad-Eliyahu Arena, durata ore nell’atmosfera rarefatta da day after, apre uno spiraglio nello scenario di violenza e vendetta cieca. Facciamo nostre le parole della Rete italiana Pace e Disarmo: “esprimiamo la nostra adesione e sostegno all’appello che convoca la mobilitazione a Tel Aviv con la speranza che questa iniziativa apra la strada alla ricomposizione del movimento per la pace in Palestina e in Israele per costruire l’alternativa a una politica xenofoba, razzista, fanatica, capace solo di seminare odio, negare diritti e libertà”».