La salvezza per tutte le nazioni
Un giorno una parola – commento a Luca 2, 28; 30-32
Prestami attenzione, popolo mio! Porgimi orecchio, mia nazione! Poiché la legge procederà da me e io porrò il mio diritto come luce dei popoli
Isaia 51, 4
Simone lo prese in braccio, e benedisse Dio, dicendo: “I miei occhi hanno visto la tua salvezza, che hai preparata dinanzi a tutti i popoli per essere luce da illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele”
Luca 2, 28; 30-32
Il Messia viene accolto nelle braccia di Simeone, uomo timorato di Dio e giusto, rappresentato da Luca come profeta: lo Spirito Santo gli aveva rivelato che non sarebbe morto prima di vedere il Cristo del Signore (v. 26). Simeone, (in ebraico: esaudimento o colui che ascolta) nel contesto illustrato da Luca rappresenta l’Israele fedele a Dio. Una immagine bellissima dell’incontro tra l’anziano e il bambino, tra il vecchio e il giovane, tra l’antico e il nuovo.
Le parole di Simeone ci rivelano la verità che la novità del Vangelo si trova radicata nell’Antico Testamento (vv. 30-32).
Simeone rivolge la lode a Dio per quanto sta vivendo. Lo Spirito di Dio gli permette di riconoscere la realtà messianica del bambino, la gloria di Dio.
Inizia la sua preghiera con ora situando la sua partenza alla luce del compimento salvifico, nel tempo messianico avvenuto. Per parlare della sua morte, Simeone usa la formula di congedo andare in pace (v. 29), cioè dice che la sua morte verrà vissuta alla luce della pace messianica (cfr. Lc. 1,79; 2,14).
Il pensiero di Simeone acquista dimensione universale: la salvezza non è solo per Israele, ma per tutte le nazioni. Questa salvezza si manifesta come luce: così come era attesa da Zaccaria, stella d’Oriente che illuminerà coloro che sono nelle tenebre (Lc. 1,78s). Questa luce si estenderà fino ai confini della terra, per dare agli uomini il vero senso della loro essenza. Nelle parole di Simeone, la salvezza proclamata da Zaccaria ormai ha preso corpo. In Gesù, la missione del Servo del Signore di essere la luce delle nazioni, si realizza pienamente.
Al centro della storia della salvezza si trova Gesù: punto d’arrivo delle promesse e preparazione veterotestamentaria; e punto di partenza di una salvezza destinata ad estendersi a tutte le nazioni chiamate a formare l’unico popolo di Dio. Amen.
Immagine: Baldassarre Peruzzi, Vierge à l’Enfant (1550), Museo del Louvre, Parigi