Giovani e musica, i veri protagonisti
I due temi centrali della Conferenza del Primo Distretto (Valli Valdesi)
I lavori della prossima Conferenza distrettuale (chiesa di Luserna San Giovanni, 8-9 giugno) saranno come sempre introdotti dalle relazioni della Ced (Commissione esecutiva distrettuale) e della Commissione d’esame che ha il compito di valutare l’andamento della vita delle chiese durante l’anno ed estrapolare i temi particolarmente rilevanti e coinvolgenti.
Relatrice della CdE è Debora Michelin Salomon che in prima battuta riporta l’attenzione sul mondo giovanile: «La scelta degli ultimi anni di avere due animatrici giovanili ha sicuramente occupato molte delle energie della Ced, sul piano sia dell’impegno umano sia economico. Si è lavorato molto sulla formazione e sul coinvolgimento: è utile fare una valutazione su questo impegno ed eventualmente su un ulteriore ampliamento».
Anche Stefano D’Amore, pastore della chiesa valdese di Villar Pellice e presidente della Ced rimarca questo aspetto. «La “questione giovani” è al primo punto del nostro programma. Questo possiamo considerarlo come il secondo anno di ripartenza dopo la pandemia, anno in cui le attività sono andate a regime. Abbiamo affiancato una seconda animatrice giovanile e insieme hanno “martellato”, in senso positivo, chiese e gruppi di giovani, riuscendo a ottenere una buona partecipazione. C’è voglia di fare e di stare insieme! E anche le chiese rispondono bene a questi stimoli».
«Nell’ambito delle chiese vorremmo si trovare un po’ di tempo anche per parlare delle commissioni messe in campo dalle chiese; i temi fin qui toccati vanno dai “Nuovi media” all’ecumenismo e ancora alla musica che ha visto l’organizzazione di importanti momenti di formazione. Si era deciso di continuare anche la riflessione su lavoro e ambiente ma alla fine sono mancate persone disponibili in tal senso».
Sulla musica la Ced è convinta che la strada intrapresa sia quella giusta. «La visita dei fratelli e delle sorelle dall’Uruguay a febbraio, ha evidentemente “smosso” qualcosa – continua D’Amore –. È stata un’occasione che ha rinvigorito la voglia di stare insieme, di impegnarsi e di accogliere. Anche la Festa della Musica, di due settimane fa, è stata un grande successo».
Argomento più tecnico-organizzativo, ma che in qualche modo tocca anche la vita delle chiese… «il tema della protezione dei dati personali in possesso dei concistori ai sensi delle nuove normative sulla privacy: sono dati sensibili e occorre avviare una riflessione su come archiviarli e nello stesso tempo avere una certa omogeneità fra le chiese» commenta Michelin Salomon.
Non potrà mancare una valutazione sul “campo di lavoro”… «Diminuiscono i pastori e dunque le comunità devono attrezzarsi per affrontare le situazioni – commenta Debora Michelin Salomon –; abbiamo registrato ottime esperienze di collaborazione fra chiese, attività svolte insieme con buoni risultati».
«Il campo di lavoro – aggiunge D’Amore – è un tema complesso che non riguarda solo noi come Distretto ma anche le chiese locali e la Tavola valdese. È sotto gli occhi di tutti il calo delle vocazioni. Pensiamo che questa sia la chiave per il futuro, lavorare, nelle chiese, per chiamare a vocazioni i giovani e le giovani. Le esperienze di lavoro insieme sono ormai una buona pratica molto diffusa al di fuori delle valli, e anche qui sta prendendo piede, con buoni risultati».
«Non lasceremo da parte – termina D’Amore – la questione stabili. Sono molti, con manutenzione spesso costosa. Sul piatto della discussione ci sono idee, anche provocatorie, su come possano essere utilizzati, in modi anche alternativi».
E, infine, non mancherà uno sguardo all’esterno: «Guardare cosa succede al di fuori delle chiese è doveroso. In questi tempi è ritornato di grande attualità l’impegno per la pace; quali iniziative possiamo avere come chiese?» chiosa la relatrice CdE.
(nella foto un momento della Conferenza dell’anno scorso nel tempio di Prali)