Torna la leva militare obbligatoria?
Due domande della Conferenza nazionale Enti per il Servizio civile sul progetto di legge depositato alla Camera
La Conferenza nazionale Enti per il Servizio civile (CNESC), cui aderisce anche la Diaconia valdese, ha diramato un comunicato in cui pone due domande in merito al DDL sull’istituzione del servizio militare depositato alla Camera lo scorso 15 maggio.
«Ancor prima di leggere il testo per una valutazione di merito dei suoi contenuti – scrive la CNESC, che dal 1988 accoglie i maggiori Enti accreditati per l’impiego di obiettori di coscienza in servizio civile e che oggi promuovono il servizio civile universale – intende rivolgere alcune domande sulla ratio dell’iniziativa».
Perché non si ritiene funzionale concentrare le risorse economiche pubbliche per sostenere il Servizio Civile che da oltre 50 anni è una forma di difesa civile non armata e nonviolenta della Patria e «di educazione civica al servizio della comunità, di attenzione al prossimo e di rispetto per sé stessi e per gli altri»?
«Ci sembra una soluzione organizzativamente e economicamente più sostenibile rispetto al ritorno della leva – a 20 anni dalla sua sospensione – oltre che più aderente ai tempi ed ai percorsi giovanili».
L’ultimo bando per il SCU ha visto la partecipazione di oltre 120.000 giovani ma la copertura finanziaria per il prossimo bando garantirà la partenza a soli 20mila.
«Perché non incentivare la ricerca di nuovi fondi per garantire l’esperienza a tutti i giovani che ne hanno fatto richiesta anziché creare nuovi capitoli di spesa?».
Per saperne di più leggi anche:
Leva obbligatoria, il ddl arriva alla Camera ma la sua approvazione sembra già in bilico (dire.it)
La CNESC raggruppa alcuni dei principali Enti accreditati con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. Le sue sedi sono presenti in 3.557 Comuni, 108 province e 101 Stati esteri. Rappresenta 7.171 organizzazioni senza scopo di lucro e 247 Enti pubblici, con 17.859 sedi di attuazione.
Alla CNESC aderiscono: Acli, Aism, Anpas, ASC Aps, Assifero, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Avis Nazionale, Caritas Italiana, CESC Project, CIPSI, Cnca, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Ist. Don Calabria, Diaconia Valdese, Federazione SCS/CNOS – Salesiani per il sociale, Federsolidarietà / CCI, Focsiv, INAC, Legacoop, MCL, MOVI, Shalom, Unicef, UNITALSI, UNPLI, UILDM, Vides – Italia
Osservatori: Ancos, Anpeas, Cesc, Enapa, FVGS, Movimento Nonviolento, Opera Don Orione