Verso più strette collaborazioni ecumeniche
Consiglio ecumenico delle chiese e Comunione mondiale delle chiese riformate si incontrano per continuare il lavoro comune su testimonianza, giustizia e missione
Setri Nyomi, segretario generale ad interim della Comunione mondiale delle chiese riformate (Wcrc), ha incontrato il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) Jerry Pillay durante una recente visita a Ginevra.
«Nel movimento ecumenico, serviamo meglio le nostre chiese quando lavoriamo insieme», ha detto Nyomi riguardo all’incontro.
«È stato davvero bello incontrare formalmente Setri Nyomi dopo la sua nomina a segretario generale della Comunione, un’organizzazione di cui sono stato presidente dal 2010 al 2017», ha fatto eco Pillay. «È stato bello aggiornarsi sugli sviluppi del lavoro della Wcrc e sul suo continuo lavoro mentre si avvicina al prossimo Consiglio Generale nell’ottobre 2025».
«La Comunione Mondiale delle Chiese Riformate e il Cec hanno uno stretto rapporto da decenni», ha affermato Nyomi. «Il mio incontro con Jerry conferma questa relazione e ciò che possiamo fare insieme nel movimento ecumenico».
Pillay ha descritto la collaborazione nel corso di molti anni nei programmi su giustizia, unità, teologia e missione. «La maggior parte delle discussioni durante il nostro incontro hanno riguardato l’ulteriore collaborazione nei settori della comunicazione e dei preparativi verso il Consiglio generale della Comunione mondiale di chiese riformate».
Nyomi ha affermato la collaborazione nei settori della giustizia, in particolare della giustizia economica e climatica. «Apprezziamo il modo in cui il Consiglio ecumenico si è impegnato a camminare con noi nel rafforzamento delle nostre comunicazioni e nei preparativi per il nostro 27° Consiglio Generale del prossimo anno», ha affermato. «Da parte nostra continueremo a camminare con il Cec mentre si prepara a commemorare il 1.700° anniversario del Credo niceno-costantinopolitano», fra gli appuntamenti più rilevanti del prossimo anno.
