La figlia inutile
L’ultimo romanzo della scrittrice e drammaturga fiorentina Laura Forti sarà presentato il 15 maggio presso la libreria Claudiana di Firenze
Mercoledì 15 maggio, alle ore 18:30, la libreria Claudiana di Firenze, in via Borgo Ognissanti n. 14R, ospiterà un incontro con la scrittrice e drammaturga Laura Forti, in occasione della pubblicazione del suo ultimo romanzo La figlia inutile, ed. Guanda 2024.
Con la Figlia inutile, la scrittrice e drammaturga fiorentina Laura Forti conclude una trilogia dedicata alla memoria familiare e le sue trappole, alle mitologie private, al racconto doloroso ma necessario dei fatti che inchiodano gli aspetti taciuti delle nostre biografie alla storia dei popoli.
Dopo L’acrobata (La Giuntina, 2019), dedicato al cugino cileno che partecipò all’attentato a Pinochet, e Forse mio padre (La Giuntina, 2020), attraverso il quale fa i conti con gli effetti della figlia illegittima di un amore clandestino nato durante la resistenza in Maremma, con la Figlia inutile affronta la sfida di ricostruire la storia di sua nonna, Elena. Nata in una famiglia di esuli russi che l’avevano lasciata a balia in Francia nei primi anni di vita, Elena era cresciuta ribelle e anticonformista, dispotica e generosa, amante dei gatti e delle tradizioni.
Per ricomporre le tante facce della sua identità, la nipote deve ripercorrere il cammino dei Dresner, le tappe di una integrazione di successo in Italia: le amicizie con il sionismo nascente dei Rosselli e dei Sereni ma poi perfino con Mussolini, la scalata del Credito Italiano. Quando nel 1938, con le leggi razziali, i Dresner sono costretti di nuovo all’esilio, Elena, l’elemento emotivo, sensuale e vitale, dannoso per una famiglia che considera i sentimenti un lusso inutile, viene di nuovo abbandonata, proprio nel momento in cui il fascismo sta mostrando il suo volto più feroce. La scrittura riempie la tomba vuota, restituisce fisicità e verosimiglianza a un fantasma, narrando una storia che attraversa l’Europa del Novecento ma è tutta italiana.