Centocinquant’anni di Marconi
Il 25 aprile 2024 ricorre il 150º anniversario della nascita dell’illustre scienziato e inventore delle comunicazioni via onde radio
Il 25 aprile 2024 segnerà (oltre alla consueta Festa della Liberazione) il 150º anniversario della nascita di Guglielmo Marconi. L’illustre scienziato italiano insignito del Premio Nobel nel 1909 per l’invenzione delle comunicazioni tramite le onde radio.
«Di padre italiano e madre irlandese – ricorda l’enciclopedia Treccani –, compì i primi studi a Bologna e a Firenze, e frequentò a Livorno l’istituto tecnico.
Concepì giovanissimo l’idea di usare le onde elettromagnetiche per stabilire comunicazioni a distanza senza collegamenti con fili. Interrotti gli studi, si ritirò nella villa paterna di Pontecchio, nel comune di Sasso Marconi; qui passò tutto l’inverno 1894-95 in un paziente e tenace lavoro di esperimenti, guidato da una mirabile genialità d’intuito.
Condusse le prime prove usando come generatore di onde elettromagnetiche un oscillatore di Righi e come rivelatore un coherer a limatura metallica; scoprì che per avere apprezzabili effetti a distanza occorreva connettere le estremità dell’oscillatore e del circuito rivelatore da un lato a un conduttore interrato nel suolo (terra) e dall’altro lato a un conduttore isolato (antenna), alto il più possibile sul suolo stesso. La geniale invenzione del sistema antenna-terra gli permise, nella primavera del 1895, di ricevere segnali telegrafici intelligibili sino a 2400 metri di distanza, mentre altri, sperimentando con apparecchi molto simili, non erano riusciti ad andare oltre poche decine di metri; questa invenzione, da sola, giustifica il posto eminente che gli è unanimemente riconosciuto nel campo della radiotecnica».
Per celebrare il genio innovativo che per la prima volta concepì la possibilità di comunicare senza fili, la Rai ha ideato la mostra «Guglielmo Marconi – prove di trasmissione» che sarà visitabile da oggi (24 aprile) a Roma in via Asiago 10. Una mostra che giunge dunque a 150 anni dalla nascita dello scienziato, a 70 anni dalla nascita della televisione e a 100 anni dalla prima trasmissione radio (Il 6 ottobre 2024 la Radio ha compiuto cento anni di parole e note iniziate con un annuncio storico, quello di Ines Viviani Donarelli).
La Spezia ha, invece, intitolato ieri il ponte sul Canale Lagora a Guglielmo Marconi e proprio nel 150esimo anniversario dalla nascita dello scienziato che, a cavallo tra Ottocento e Novecento, condusse in città alcuni esperimenti decisivi per lo sviluppo della tecnologia radio.
In particolare nel luglio del 1897, con alcuni apparati da lui stesso costruiti grazie al patrocinio della Regia Marina, ottenne la prima trasmissione tra una base a terra e un nave alla fonda, la corazzata San Martino.