Un giardino per Lidia Poët anche al Tribunale di Biella

Dopo Milano e Torino, anche la cittadina piemontese ricorda la prima avvocata d’Italia

 

Da martedì 26 marzo anche i giardini del Tribunale di Biella, dopo Milano e Torino, hanno una targa a ricordo di Lidia Poët, prima avvocata d’Italia, nata in val Germanasca, di famiglia valdese.

 

All’inaugurazione hanno parlato Erika Vallera, attuale presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati, la presidente del tribunale Paola Rava, il Procuratore Capo della Repubblica Teresa Angela Camelio, che ha letto parte della sentenza che revocava l’iscrizione all’albo di Lidia Poët (allora ventiseienne) che dovette attendere il 1920 e la nuova legge che sanciva l’apertura dell’avvocatura anche alla donne. All’epoca Lidia Poët aveva 64 anni e fino ad allora aveva lavorato intensamente per il carcere, in particolare per la riabilitazione dei minorenni e per il voto alle donne!

 

In contemporanea un’altra parte del giardino ha avuto l’intitolazione ad Antonio Maiorana, magistrato e presidente del tribunale di Biella. Alla doppia inaugurazione erano presenti anche il sindaco di Biella Claudio Corradino e diversi avvocati fra cui Giovanna Prato, in precedenza responsabile Pari Opportunità, che aveva proposto l’intitolazione alla prima avvocata italiana.