La Comunione delle chiese protestanti in Europa pubblica la guida sugli orientamenti su genere, sessualità, matrimonio, famiglie
Un importante testo corredato da vari casi di studio, fra i quali il percorso compiuto in materia dalla Chiesa valdese
A fine febbraio il Consiglio della Comunione delle chiese protestanti in Europa (Cpce) si è riunito a Reutlingen in Germania e, tra i diversi punti trattati, è stata decisa la pubblicazione della guida sugli orientamenti teologici, etici e scientifici (teologia, antropologia, biologia, psicologia, sociologia) su genere, sessualità, matrimonio, famiglie.
La guida è corredata di alcuni casi di studio, tra cui la Chiesa evangelica valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi), per illustrare “l’etica del disaccordo”, cioè come alcune chiese hanno attraversato il dibattito sul genere e sulle famiglie al plurale che implica di conoscere a fondo le ragioni di accordo e di disaccordo dell’altro. La guida è a cura di un gruppo di studio, di cui chi scrive ha fatto parte, incaricato di dirimere le questioni teologiche, etiche e scientifiche, introducendo la nozione di “corridoio protestante”. La guida avrà per titolo Genere, sessualità, matrimonio e famiglia. Riflessioni da parte del Consiglio della Comunione di chiese protestanti in Europa e verrà presentato nell’assemblea generale della Cpce a Sibiu a fine agosto 2024.
Si è trattato di un lungo cammino, iniziato nel 2019, di cui Riforma ha spesso riferito. Il gruppo di studio si è incontrato a Vienna nel 2022 e a Dresda nel 2023 in occasione della consultazione di chiese protestanti, che ha consentito di raccogliere i commenti critici dei convenuti, a cui è seguito un soggiorno a fine giugno 2023 a Torre Pellice per incorporare le proposte di revisione e discuterle in un clima di fraternità e confronto. Fino all’invito a partecipare alla conferenza in occasione delle celebrazioni per la Concordia di Leuenberg a Berna, a inizio novembre, in cui si è nuovamente discusso il tema della diversità riconciliata e di come affrontare ciò che, in seguito al dibattito pubblico (su temi quali nazionalismo, razzismo, genere ecc.), può – ma non necessariamente deve – risultare divisivo nelle chiese protestanti perché dirimente diventa l’esegesi biblica rimanendo aperti a fede, speranza e amore in Gesù Cristo.
La stesura finale del documento risale al 2023, prima che si conoscesse quanto è poi emerso circa gli abusi ai danni di minori nella Chiesa evangelica in Germania. Il capitolo sull’abuso sessuale e sul comportamento discriminatorio di genere, incluso nella guida Cpce dopo tutti gli altri temi, aiuterà lettori e lettrici ad elaborare e a non ignorare quegli aspetti che spesso rimangono nell’ombra e che sono dovuti ad egoismo, paura, distruttività e violenza.
Nella guida si illustrano le conseguenze nefaste dell’abuso quando esercitato in rapporti ineguali di potere, in particolare quando il ruolo ricoperto dovrebbe suscitare fiducia. Comportamenti inadeguati al ruolo, fino ad esercitare violenza o abuso sessuale: ciò non è un’aggravante della condizione di peccato, né si afferma che la sessualità sia peccato, ma si denuncia il fatto che l’abuso accade in un contesto dove vi sono ruoli (pastori, diaconi, insegnanti, educatori ecc.) che approfittano del loro potere contro persone più deboli e giovani.
Come chiese protestanti siamo chiamate a occuparci degli abusi senza nasconderli o minimizzarli e saremo credibili solo se indagheremo a fondo questi fatti e prenderemo provvedimenti (disciplinari, educativi e culturali) affinché vengano riconosciuti per quello che sono e non accadano più.