In Italia la prima panchina dell’ #OndaViola; contro l’abuso sessuale su minori e persone vulnerabili

L’iniziativa presentata dal fondatore e portavoce della “Rete l’Abuso”, Francesco Zanardi

 

Inaugurata sabato 24 a Savona in Piazza Giulio II, alla presenza del Consigliere comunale Aureliano Pastorelli e del Consigliere Regionale Roberto Arboscello, la prima installazione italiana della PANCHINA VIOLA contro l’abuso sessuale sui minori e persone vulnerabili.

 

L’iniziativa presentata dal fondatore e portavoce della “Rete l’Abuso“, Francesco Zanardi non solo pregia la Città di Savona in quanto promotrice, ma vuole dare un senso sociale che vada oltre ad una semplice panchina colorata.

Una panchina colorata di viola non salva i bambini e non cura chi è stato abusato.

 

Deve servire da simbolo agli adulti, alla società civile, a chi può o deve tutelare minori o persone vulnerabili, a non chiudere gli occhi, a non voltarsi dall’altra parte, ma ad intervenire.

«In questo purtroppo siamo ancora molto indietro in Italia, abbiamo ancora difficoltà; perché ci fa paura; perché ci imbarazza; perché non lo riteniamo un non nostro problema intervenire nei casi di violenza, troppo spesso dimenticando che siamo noi gli occhi e gli orecchi di chi è in difficoltà oltre che della giustizia. Siamo noi che dobbiamo civilmente tutelarci, partendo dai nostri figli, dai nostri nipoti, dai nostri cari facendo prevenzione, denunciando» ha commentato Zanardi.

 

Savona ha visto nascere 13 anni fa nel piccolo capoluogo ligure quella che oggi è la più grande organizzazione italiana a livello internazionale in tutela delle vittime di violenza sessuale da parte delle Confessioni religiose. La Rete L’Abuso, attiva in tutta Italia con i suoi sportelli. Riconosciuta presso le Nazioni Unite, negli anni ha più volte redatto report considerati dai vari oragani Sovrannazionali.

Associazione che nei decenni ha contribuito a dare vita ad altre importanti realtà promotrici dell’iniziativa come ECA Global Justice Project, fondata e presentata nel 2018 a Ginevra, oggi presente in 42 paesi nel mondo.

 

L’iniziativa è stata patrocinata e Promossa dalla Rete L’ABUSO, ECA Global Justice Project e dal Coordinamento italiano Italy Church Too e nelle prossime settimane vedrà non solo in Liguria altre nuove istallazioni tra cui Enna, in Sicilia, a Roma ed in altri comuni d’Italia dove i sopravvissuti insieme ai membri locali dell’Associazione stanno contattando le varie amministrazioni locali.