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Accadde oggi, 23 febbraio

23 febbraio 1685, nasce il grande musicista Georg Friedrich Haendel

 

 

Il 23 febbraio ci ricorda la nascita, avvenuta nel 1685, di un grande musicista classico: Georg Friedrich Haendel. Anche a voler lasciare da parte l’importanza e la bellezza delle sue creazioni, non possiamo non rimanere colpiti da due aspetti particolari della figura di Haendel; anzitutto il fatto singolare che egli nacque a un solo mese di distanza dall’altro grande musicista tedesco, Johann Sebastian Bach (21 marzo 1685). Questa corrispondenza cronologica non pare, d’altronde, avere influenzato né le rispettive carriere dei sue sommi musicisti né i loro intenti programmatici né le loro opzioni stilistiche.

 

La seconda caratteristica è il fatto che Haendel, tedesco nato nella città di Halle, si sia affermato, a partire da un certo punto della sua carriera, come musicista nazionale della Gran Bretagna. Ci informa di ciò acutamente la prefazione del libro di Hamish Swanston L’ispirazione evangelica di Haendel (Claudiana, 1992), ove si legge: «una serie lunghissima di solenni festival haendeliani, (…) consolidarono in via definitiva la fama di Haendel come musicista “nazionale” inglese». È invece probabilmente una leggenda il fatto, divulgato da più parti, che alla prima esecuzione del Messia il pubblico entusiasta sorse in piedi udendo le note del celebre «Alleluja» e che, da allora, ogni sua esecuzione venga sempre ascoltata, in Inghilterra, dal pubblico rigorosamente in piedi.

 

Come organista, vorrei ricordare che i Concerti per organo e orchestra di Haendel, eseguiti nel secolo scorso con organi imponenti e orchestre «mozartiane», cioè piuttosto «corpose», negli ultimi anni sono stati ridimensionati e vengono eseguiti, secondo le intenzioni dell’Autore, con organi di piccole dimensioni e ristretti gruppi di strumenti, in modo dunque cameristico.

Avendo parlato del Messia, ricordo che in appendice al succitato saggio di Swanston si trova una preziosa guida all’ascolto di questo oratorio, ad opera del compianto Gianni Long.

 

 

Foto: porzione di “Georg Friedrich Händel (1)” di Ignoto – archivio personale. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons.