La Chiesa evangelica tedesca in piazza insieme a centinaia di migliaia di persone contro l’estremismo di destra

Proseguono da settimane le manifestazioni per denunciare le azioni anti migratorie del partito di estrema destra Afd

 

Sabato 3 febbraio decine di migliaia di persone hanno manifestato nuovamente contro l’estremismo di destra in tutta la Germania. Secondo i rapporti della polizia, più di 150.000 persone sono scese in strada a Berlino. Gli organizzatori hanno parlato di circa 300.000 manifestanti. Almeno 30 le città coinvolte.

 

Anche la Chiesa evangelica in Germania (Ekd) ha partecipato alla manifestazione. A Berlino è stata la presidente dell’end, la pastora Anna-Nicole Heinrich ad affermare che «è giunto il momento di difendere la diversità nel Paese».

Secondo l’alleanza degli organizzatori, circa 30.000 persone si sono riunite a Dresda per una manifestazione sulla Theaterplatz. Il vescovo regionale protestante della Sassonia, Tobias Bilz, ha sottolineato l’assoluta necessità di rispettarsi a vicenda e di restare uniti: «Pari libertà e dignità per tutti!».

 

La presidente della Chiesa evangelica in Germania Heinrich ha giustificato la partecipazione affermando che la «Chiesa non resta in silenzio quando i rifugiati vengono minacciati e stigmatizzati e si fomenta la paura del cambiamento o della povertà. Quando gli atteggiamenti estremisti, razzisti ed etnico-nazionalisti diventano sempre più palesi, siamo tutti chiamati a schierarci insieme, con risolutezza, ad alta voce e pacificamente per una società aperta e tollerante».

 

Da metà gennaio i cittadini si riuniscono regolarmente per grandi manifestazioni contro l’estremismo di destra. L’ondata di proteste è stata innescata dallo scoop del portale di giornalismo investigativo “Correctiv” su un incontro a fine novembre tra rappresentanti dell’AfD,a il partito di estrema destra, e rappresentanti di organizzazioni estremistiche per discutere di un piano di espulsione di massa dalla Germania di persone con un passato migratorio.

 

 

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