Giovanni Grimaldi, fra testimonianza e informatica

È mancato a 79 anni il pastore metodista

 

Si sono svolti giovedì 1° febbraio i funerali del pastore Giovanni (Gian Maria) Grimaldi, deceduto a Savona. Era emerito dal 2014, e nel novembre scorso aveva compiuto 79 anni. Proprio la chiesa metodista savonese, parallelamente alla chiesa valdese di Imperia, era stata l’ultima sede in cui aveva esercitato il suo ministero pastorale.

Nato nel 1944 a Santa Flavia (Palermo), aveva compiuto gli studi classici per indirizzarsi agli studi filosofici alla Statale di Milano e alla Sapienza di Roma, prima di avviarsi agli studi di Teologia alla Facoltà valdese Da questo intreccio di studi derivava anche il suo interesse per le opere e il pensiero di Rudolf Bultmann. Dopo il periodo di prova nella chiesa metodista di Villa San Sebastiano (Aq), era stato consacrato nel 1972: in seguito ha servito molte chiese metodiste: Carrara, Vicenza e Padova, Terni, Novara-Vercelli-Vintebbio, Brescia e Mantova, prima dell’ultimo trasferimento in Liguria.

 

Proprio a Savona, un chiesa che ha intrattenuto per molti anni un rapporto importante con le iniziative culturali della città, e in particolare con L’Università della terza età, ha svolto questo ruolo di collegamento, che portava nei locali di piazza Diaz persone di diverse culture e confessioni, interessate a conoscere il pensiero della Riforma e la testimonianza dell’evangelismo italiano. La sua peculiarità nel condurre dibattiti e discussioni consisteva precisamente nel mettere a suo agio qualunque interlocutore, con garbo e competenza.

 

Gli incarichi che il pastore Grimaldi ha avuto nella Chiesa, oltre alla direzione del Centro «L. Menegon» (Tramonti di Sopra – Pn) e a quello di sovrintendente dell’XI Circuito, fra Umbria e Lazio, sono stati relativi a Commissioni e Comitati: dal Comitato di Solidarietà con gli obiettori di coscienza (1978-1984) alla Commissione Culto e liturgia (1987-89) e in due riprese nel campo librario: Comitato di consulenza dell’editrice Claudiana dal 1981 al 1985, poi Comitato editoriale della stessa casa editrice dal 1988 al 1993. È stato attivo anche nella pubblicistica, con contributi in particolare a Com e a Nuovi tempi, i periodici che giusto 50 anni fa si unirono per dare vita a Com – Nuovi tempi.

 

Una curiosità, che oggi parrebbe quasi irrilevante: Gian Maria Grimaldi è stato fra i primi, nell’ambito pastorale negli anni ’80 del secolo scorso, ad appassionarsi con inesauribile curiosità, alle tecnologie informatiche, il che lo ha portato a dare bei contributi alla stesura dei verbali sinodali.