Perseverare nell’ascolto e nella pratica della Parola di Dio
Un giorno una parola – commento a Giacomo 1, 25
Ascolta la meditazione:
Se non ubbidite alla voce del Signore, la mano del Signore sarà contro di voi, come fu contro i vostri padri
I Samuele 12, 15Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato, ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare
Giacomo 1, 25
La legge della libertà è la Parola di Dio, è l’evangelo della venuta di Gesù nel mondo e della salvezza che egli ci ha portato. Legge della libertà significa legge che libera, Parola che libera, e Giacomo qui ci invita a perseverare nell’ascolto e nella pratica di questa Parola.
L’ascolto della Parola libera, perché l’evangelo ci annuncia la liberazione che Cristo ha operato per noi. Le nostre colpe e ipocrisie, ciò che la Bibbia chiama peccato, ci imprigionano; la grazia di Dio condanna il peccato, ma salva la persona peccatrice. Questo è il nocciolo dell’evangelo e questo annuncio di grazia e libertà percorre tutto il Nuovo Testamento.
Meno consueto è invece il pensiero, che qui Giacomo mette nero su bianco, che mettere in pratica la Parola di Dio renda felici: chi pratica la Parola “sarà felice nel suo operare”.
L’evangelo ci rende donne e uomini liberi, perché liberate e liberati dalla grazia di Dio, e felici nel nostro operare, perché in Cristo riceviamo contemporaneamente il dono del perdono e la chiamata a vivere qui ed ora i frutti del regno di Dio che Gesù ha portato in mezzo a noi.
Felici, nonostante le inevitabili sofferenze che la vita ci riserva e che Giacomo non ignora di certo. Felici perché Dio dona un senso e uno scopo alla nostra esistenza, ovvero ci chiama a seguire Gesù nelle vie del servizio al prossimo, della ricerca della giustizia e della riconciliazione.
Il nostro discepolato è fatto di tentativi, di errori e anche di momenti di sconforto. Questa parola dell’apostolo ci invita a perseverare nell’ascolto e nella pratica della Parola e ci promette libertà e gioia, quella gioia che nasce dalla gratitudine al Signore che viene a salvarci e liberarci.
Tra tre giorni è Natale, e la nascita di Gesù è l’inizio della nostra liberazione e della nostra gioia. Il Signore ci conservi nella sua Parola e ci conservi nella gioia dell’ascoltarla e del praticarla, affinché possiamo anche noi essere felici nel nostro operare! Amen.