«Che la nascita di Cristo illumini anche gli angoli più bui del nostro mondo»
Gli auguri di Natale della Conferenza delle chiese europee
Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato,
e il dominio riposerà sulle sue spalle;
sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente,
Padre eterno, Principe della pace,, Isaia 9,5.
«In un mondo spesso segnato dalla violenza e dalla divisione, la nascita di Cristo è un faro di speranza resiliente. La nascita di Cristo ristabilisce e ringiovanisce la vera relazione tra Dio e l’umanità.
Cristo, la nostra speranza, inaugura il potere trasformativo della pace nel mondo.
In questa stagione, questa speranza persistente ci ispira a essere costruttori di pace nella nostra vita e nella nostra azione, promuovendo la comprensione e la compassione nei nostri cuori.
Ricordiamoci dei nostri fratelli e sorelle nel mondo, specialmente di quelli che stanno soffrendo per l’impatto delle guerre, dei cambiamenti climatici e dell’incertezza economica.
Che la nascita di Cristo illumini anche gli angoli più bui del nostro mondo.
Che le nostre azioni come chiese e comunità siano guidate dalla compassione e dalla rettitudine.
Nei momenti tranquilli della preghiera e della riflessione spirituale che noi si possa raggiungere la pace, il dono dello Spirito Santo, il segno della presenza di Dio che ci porta alla comunione con Cristo.
Insieme, nella gioia, possiamo fare la pace e diventare figli di Dio!»
Il Presidente della Kek, l’Arcivescovo Nikitas di Thyateira e Gran Bretagna del Patriarcato Ecumenico.