Vent’anni del polo ecologico Acea Pinerolese

Un centro all’avanguardia in tutta Europa

Il Polo Ecologico Acea Pinerolese, modello europeo di economia circolare, ha compiuto oggi, lunedì 18 dicembre 2023 20 anni. L’impianto è stato sin dal 2003, anno di messa in funzione, il primo centro del Sud Europa di trattamento dell’organico da raccolta differenziata e valorizzazione in compost ed energie rinnovabili. Un impianto che è stato e continua ad essere precursore in Europa di innovazioni nell’ambito dell’economia circolare.

«Il Polo Ecologico Integrato di Acea Pinerolese – ha affermato l’Ing. Francesco Carcioffo AD di Acea Pinerolese Industriale – è un modello capace di essere, oggi, a distanza di 20 anni, nuovamente pioniere con innovazioni che contribuiranno a scrivere nuove pagine di economia circolare. Un impianto osservato e preso a modello in tutto il mondo, quale eccellenza di economia circolare ed efficiente valorizzazione del rifiuto organico in risorse rinnovabili». In venti anni l’impianto ha prodotto energia rinnovabile termica ed elettrica e compost di qualità Florawiva e a partire dal 2014 è stato il primo impianto d’Italia a produrre biometano, progetto realizzato in collaborazione con la torinese Hysytech. Dal 2020 viene immesso nella rete nazionale e contribuisce a fornire gas metano da fonte rinnovabile: gli scarti organici da raccolta differenziata delle città.

Questi sono i numeri dei prodotti da fonte rinnovabili ottenuti in venti anni dal polo: compost: 103.000 tonnellate; biometano: 10 milioni di Sm3; biogas: 120 milioni di Sm3; energia elettrica: 200 GWh; energia termica: 255 GWh.

L’impianto guarda però anche al futuro con svariati progetti di ricerca internazionali a cui partecipa attivamente con l’R&D Department, in un’ottica di sempre più avanzata economia circolare fra cui quelli legati alla Chimica Verde (produzione di bio-sostanze solubili derivate dal compost, cioè gli acidi umici e fulvici, che possono diventare bio-fertilizzanti oppure detergenti e coloranti naturali o punto di partenza per produrre bioplastiche) e ai biocarburanti.
Il Progetto Metharen in collaborazione con partner internazionali vuole invece dimostrare la possibilità di ottenere Syngas, precursore del biometano, dai residui del pretrattamento dell’organico, quali plastica e inerti (gusci di noci per esempio) che non vengono digeriti.

Infine il progetto Progireg ha invece coinvolto come protagonista il compost Florawiva di Acea come ingrediente per dare nuova vita a terreni urbani in aree industriali dismesse a Mirafiori Sud e trasformarli in aree verdi o orti urbani.