Forum del libro – Passaparola a Roma per i primi vent’anni di promozione del libro e della lettura
Convegno nazionale dedicato soprattutto alle letture delle giovani generazioni anche alla luce delle nuove conquiste tecniche
Per i suoi primi vent’anni di azioni in favore della promozione del libro e della lettura, il Forum del libro – Passaparola si è riunito venerdì 15 dicembre a Roma, nella splendida cornice di Palazzo Merulana, in un convegno nazionale – articolato in tre sezioni – che ha ricevuto il sostegno dell’ Otto per mille valdese e a cui ha partecipato anche la moderatora Alessandra Trotta con un messaggio introduttivo sul valore dei libri che è costitutivo della fede e cultura protestante.
A fianco a lei, i saluti di Giovanna Barni di CoopCulture che ha sottolineato come una cultura cooperativa permetta di affrontare le sfide insieme, quindi Lorena De Vita di BPER che ha dato rilievo all’importanza dei libri e della lettura per lo sviluppo civile ed economico del Paese. L’anteprima con una tavola rotonda ha avuto luogo il 9 dicembre a Roma a “Più libri più liberi”, la fiera della piccola e media editoria. I video sono disponibili sul canale YouTube del Forum del libro (https://www.youtube.com/@forumdellibro4643/streams).
Le tre sezioni sono state quest’anno ispirate dal rapido cambiamento che si è osservato in questi ultimi anni nei modi della lettura, specialmente tra i giovani ma non solo, da cui il titolo del progetto che prevede anche altri seminari in diverse città italiane: “Leggere, futuro plurale”. Il focus del convegno romano “Nuove forme di lettura: i giovani nella rete (e non solo)” ha voluto analizzare e riflettere criticamente sui diversi modi della fruizione dei contenuti culturali, e sul loro impatto nella vita di relazione delle persone, nella vita quotidiana.
La prima sezione ha dunque affrontato “Come leggono i giovani” alla luce delle trasformazioni dei comportamenti ma anche della maggiore produzione libraria di diversi generi a loro dedicati, nella letteratura c.d. young adult. Difficile riassumere il dibattito interdisciplinare molto approfondito, ma un elemento è emerso con chiarezza. Se infatti i giovani sono tornati in libreria e in biblioteca a leggere libri e fumetti, molto lo si deve agli adulti che fungono da mediatori, nel dialogo tra le generazioni. Dunque, famiglie ma soprattutto scuole, insegnanti e mediatori culturali che nelle comunità promuovono i libri e i gruppi di lettura condivisa, anche ad alta voce (come hanno mostrato i bellissimi progetti interculturali che in collegamento da Napoli e da Bari hanno presentato le iniziative nei territori, anche in quelli più periferici e degradati dove la cultura è davvero un elemento di riscatto sociale).
Una seconda sezione ha quindi riflettuto sulla portata trasformativa incredibilmente veloce delle intelligenze artificiali generative, quali ChatGPT, che cambieranno il mondo del libro e delle sue professioni ma anche quello dell’insegnamento a tutti i livelli. La nuova normativa europea che è in discussione in questi giorni è stata presentata come un importante primo passo verso una regolamentazione, pur sapendo che gli avanzamenti tecnologici sono difficili da governare, sia a livello nazionale che internazionale. E tuttavia, questioni legate alla trasparenza delle fonti, al diritto d’autore e all’originalità del testo da pubblicare rimarranno cruciali anche in futuro, pur cambiando strumenti e metodi.
Infine, la terza sessione ha cercato di tirare le fila di questo interessantissimo convegno, facendo dialogare tra loro i responsabili di organizzazioni che operano sia nel pubblico che nel privato, nel tentativo di aumentare la collaborazione e la individuazione di priorità comuni che nei prossimi anni potranno accompagnare non solo le azioni del Forum del libro ma anche più in generale le politiche culturali e il dibattito pubblico, proprio alla luce delle crescenti disuguaglianze tra nord e sud del Paese e tra centri urbani e periferie o aree interne. I dati dell’Istat presentati e discussi in profondità sono stati uno stimolo per riflettere su quanto ancora ci resta da fare e su come tali fenomeni potranno in futuro essere misurati con una maggiore granularità, al fine di disegnare politiche sempre più aderenti non solo ai bisogni del Paese ma anche ai desideri di generazioni di giovani, sempre meno numerosi e sempre più inclini all’emigrazione.
Una scommessa importante per il futuro che ci attende. E nelle vacanze natalizie, il Forum del libro – Passaparola suggerisce sempre di passarle in compagnia di buone letture!