Consegnarsi all’amore e alla pace di Dio
Un giorno una parola – commento a Filippesi 4, 7
Ascolta la meditazione:
Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l’opera che aveva creata e fatta
Genesi 2, 3E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù
Filippesi 4, 7
Che balsamo queste parole dell’apostolo Paolo! Quale riposo ristoratore ci offre la pace di Dio! Una pace che ci custodisce, che ci tiene al riparo, anche da noi stessi, che ci invita ad affidarci al Signore anche quando la nostra intelligenza non arriva a comprendere il senso di quello che sta accadendo, il senso delle nostre vite… Come non pensare, oggi, al bisogno di pace? Non solo alla pace che è assenza di guerra, anche quella certamente e innanzitutto, ma anche alla pace che è assenza di paura, di ansia per il domani, di angoscia del presente.
L’apostolo Paolo ci dice che in Cristo Gesù possiamo deporre tutte le armi, non abbiamo più bisogno di difenderci, siamo al sicuro. Possiamo sperimentare la serenità e la gioia nell’amore di Dio per noi. Noi, che siamo chiamati figli e figlie, possiamo scoprire che c’è una sicurezza, non nell’approntare meccanismi di controllo e di difesa, ma nel consegnarci all’amore di Dio e alla sua pace. Dobbiamo giungere in questo luogo del cuore e del pensiero dove Dio ci attende a braccia aperte per avvolgerci nella sua pace.
Anche Gesù nella sua parabola mondana ci ha lasciato questa rassicurazione: vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo d (Gv. 14, 27). Non come il mondo dà, dice Gesù, cioè non come la nostra intelligenza è in grado di comprendere, di cogliere.
Questa è la nostra fede: che in Cristo solo possiamo trovare la nostra identità di credenti e testimoniare di quella pace che attecchisce nei nostri cuori e converte i nostri pensieri. E solo così la pace che proviene da Dio, che custodisce i nostri cuori e i nostri pensieri, potrà renderci seminatori e costruttori di pace nel mondo intorno a noi. Amen.