I nuovi Giusti per il Giardino di Milano 2024

Sono Spinelli, Vigevani Jarach, Dmitriev e Mohammadi. Le celebrazioni il 6 marzo

Il sito internet di “Gariwo – la Foresta dei Giusti”, la Onlus che dal 1999 lavora per far conoscere i Giusti nella convinzione che la memoria del Bene sia un potente strumento educativo e serva a prevenire genocidi e crimini contro l’Umanità, ha nominato i nuovi Giusti fra le Nazioni che verranno inseriti nel percorso del Giardino di Monte Stella a Milano.

Altiero Spinelli, Vera Vigevani Jarach, Jurij Dmitriev e Narges Mohammadi sono le figure che verranno onorate come nuovi Giusti nel 2024. Lo ha deciso l’Assemblea dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano – formata dalla Fondazione Gariwo, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e il Comune di Milano – che ha scelto anche il tema per le celebrazioni del 6 marzo al Giardino del Monte Stella di Milano. La Giornata dei Giusti dell’umanità 2024 sarà titolata “Memoria e responsabilità. L’esempio dei Giusti davanti alle sfide del nostro tempo”.

«Amore per la verità, libertà, giustizia, rispetto: sono questi i valori che abitano il Giardino dei Giusti di Milano grazie alle storie delle donne e degli uomini di ieri e di oggi che qui onoriamo – afferma il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. In un mondo dilaniato dalle guerre, dall’odio, dalla violenza, dalle discriminazioni e dai soprusi, l’impegno, la determinazione e il coraggio delle personalità che il prossimo 6 marzo accoglieremo al Monte Stella necessitano di essere riconosciuti, celebrati, ricordati e raccontati, soprattutto ai più giovani. In questo modo ciò che i Giusti ci hanno insegnato continuerà nella missione di stimolare un reale miglioramento della nostra società».

«Il Giardino dei Giusti ha una funzione unica nella nostra città e rappresenta un esempio di eccellenza per tutto il nostro paese – spiega Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo -. Di fronte a ogni forma di odio che colpisce le donne e gli uomini in ogni parte del mondo dal Medio Oriente, alla Russia, all’Ucraina, all’Armenia, all’Argentina fino alla nostra Europa, il Giardino insegna la speranza e la fiducia nell’umanità attraverso il racconto delle figure morali del nostro tempo. Il nostro messaggio è quello di trasmettere una idea che possa essere raccolta da ogni giovane e cittadino nella sua vita quotidiana. Per questo ricordare nella cerimonia del 2024 Vera Vigevani Jarach, anima della ricerca dei desaparecidos in Argentina, Altiero Spinelli, il protagonista della nuova idea di Europa dopo la Seconda guerra mondiale, Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace anima della lotte in Iran, oggi ancora reclusa in prigione, e lo storico russo Jurij Dmitriev, condannato a 15 anni di colonia penale per il suo lavoro di documentazione sui gulag di fronte alla cancellazione voluta da Putin, è uno stimolo per il nostro impegno per la democrazia, il rispetto dell’altro e una vita che consideri la solidarietà il modo migliore di fare il nostro mestiere di uomini, come insegnavano Seneca e Marco Aurelio che ci ammonivano a non chiuderci nel nostro ego».

L’Assemblea ha inoltre approvato le candidature pervenute all’Associazione per i Giusti segnalati dalla società civile. Anche quest’anno, infatti, dai cittadini e dal mondo delle associazioni sono arrivate segnalazioni di figure esemplari le cui storie verranno ricordate nel corso delle cerimonie per la Giornata dei Giusti.

Si tratta di: Padre Gianantonio da Romallo (al secolo Giacomo Federico Agosti), Madre Luisa Arlotti, Vesna Bosanac, Fratel Biagio Conte, Caterina Giordano, Suor Maria Goglia, Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, l’equipaggio del transatlantico Rex, Arminio Wachsberger, Zabel Yessayan.