La pace: opera della giustizia
Un giorno una parola – commento a Isaia 32, 17
Ascolta la meditazione:
L’opera della giustizia sarà la pace e l’azione della giustizia tranquillità e sicurezza per sempre
Isaia 32, 17
Se sapete che egli è giusto, sappiate che anche tutti quelli che praticano la giustizia sono nati da lui
I Giovanni 2, 29
Questo versetto è parte di un oracolo di salvezza che pone fine al panico che il profeta Isaia ha suscitato nelle donne sino ad allora “spensierate” di Gerusalemme, annunciando loro che di lì ad un anno la terra non avrebbe dato frutto e tutti e tutte sarebbero fuggiti dalla città per cercare rifugio nel deserto. Poi però sarà sparso lo Spirito dall’alto, ed il deserto diventerà un frutteto in cui abiteranno “rettitudine” e “giustizia”, e per opera della giustizia ci sanno “la pace” e “tranquillità e sicurezza per sempre”. Così, nessuno tornerà a Gerusalemme, e tutti abiteranno in un “territorio di pace” e vivranno la beatitudine di “seminare presso le acque abbondanti” e di “lasciare andare libero il passo dell’asino e del bue”.
Quest’oracolo allora si inserisce nella visione negativa delle città, viste come i luoghi della presunzione e della ribellione umana contro Dio, che percorre la Scrittura, dalla prima città fondata da Caino il fratricida, a Babele, e via via sino a Roma, la “Babilonia la grande” dell’Apocalisse. Molto meglio la campagna! Nel nostro tempo delle megalopoli che attirano un po’ tutti a spese dei monti e delle campagne, riflettere su questa visione biblica “controcorrente”, può forse aiutarci a comprendere dove stia andando la nostra umanità metropolitana, tecnologica e infelice.
Un ultimo pensiero: a prima vista il nostro versetto di Isaia sembra una rassicurazione per le persone per bene, che cercano di agire in modo giusto… un po’ un’altra versione del detto: “Male non fare, paura non avere”. Qui però la giustizia che opera la pace non viene da noi, è un dono di Dio! Nei giorni in cui la ricordiamo, è significativo trovare anche nell’Antico Testamento quest’idea che è al cuore della Riforma. Amen.