Equa ridistribuzione della ricchezza e protezione sociale

È la richiesta che alcune organizzazioni cristiane mondiali hanno rivolto all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 

In una lettera inviata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Consiglio ecumenico delle chiese, la Comunione mondiale delle chiese riformate, la Federazione luterana mondiale, il Consiglio metodista mondiale e il Consiglio per la missione mondiale – che rappresentano collettivamente oltre 600 milioni di cristiani in 120 paesi – hanno ribadito l’appello per una Nuova Architettura Economica e Finanziaria Internazionale (NIFEA).

«In un mondo che si trova ad affrontare molteplici crisi – il costo della vita, l’arretramento della democrazia, dei diritti umani e della giustizia di genere, e l’emergenza climatica – la necessità di risorse finanziarie non è mai stata così cruciale», si legge nella lettera. «Tuttavia, il sistema finanziario e fiscale internazionale prevalente, orientato al profitto, dirotta sistematicamente le risorse verso coloro che sono già ricchi e potenti, aggravando le disuguaglianze e danneggiando i nostri ecosistemi sempre più fragili».
«Una parte inevitabile della NIFEA è l’equa ridistribuzione della ricchezza e la protezione sociale, come questione di giustizia e diritti umani», si legge nella lettera. «Accogliamo con favore e elogiamo il fatto che le Nazioni Unite (ONU), in questa Assemblea Generale in corso (UNGA), abbiano incluso un’agenda sulla promozione di una cooperazione internazionale inclusiva ed efficace in materia fiscale».

La lettera invita le Nazioni Unite a continuare a portare avanti il processo volto a fornire una Convenzione delle Nazioni Unite sulla tassazione giuridicamente vincolante. «Tale convenzione è necessaria per combattere efficacemente i flussi finanziari illeciti, l’evasione e l’elusione fiscale da parte delle multinazionali (MNC) e degli individui benestanti, anche attraverso lo sviluppo di metodi unitari di tassazione societaria per garantire che le multinazionali paghino le tasse dove si svolgono le attività economiche, chiudendo i paradisi finanziari e pubblicando resoconti sui profitti paese per paese», si legge nella lettera.

Il progetto NIFEA è finanziato grazie al contributo dell’Otto per Mille della Chiesa valdese. Il lavoro di giustizia del Wcrc è finanziato dal Council for World Mission.

Photo: Paul Jeffrey/Life on Earth