Quando il giornalismo è vitale
Ieri la consegna delle targhe dell’ottava Edizione del Premio Pestelli alle migliori Tesi di Laurea dedicate al giornalismo
Si è tenuta ieri sera la cerimonia di consegna dell’ottava Edizione del Premio Pestelli per la miglior Tesi dedicata al giornalismo. La serata di premiazione (inserita nel programma dell’ottava edizione del Premio Roberto Morrione) è stata ospitata dal Circolo della Stampa di Torino.
Tre, le targhe consegnate: una alla vincitrice Laura Manca (nella foto) di Varallo Sesia (Vercelli) e due le menzioni speciali, una a Janosh Schnider (Mesocco, Svizzera) e l’altra a Chiara Venuto (Villafranca Tirrena, Messina).
La consegna dei riconoscimenti è stata preceduta da un evento formativo per giornalisti dal titolo Il giornalismo verticale. Come cambia l’informazione nell’era di internet. Al centro, dunque, le nuove tecnologie e l’avvento dell’intelligenza artificiale (IA), che hanno aperto – come ha ricordato Giorgio Levi, presidente del Centro studi sul giornalismo Pestelli -, nuove frontiere anche per i quotidiani. Ospiti, Mauro Forno (docente di storia contemporanea all’Università di Torino) Dario Corradino (ex caporedattore La Stampa), Fulvio Cerutti (La Stampa), Paolo Piacenza (giornalista e tutor al Master di giornalismo dell’Università di Torino), Francesco Antonioli, direttore di Mondo Economico e collaboratore de La Repubblica), Lucia Caretti (giornalista La Stampa).
Oggi pomeriggio il Premio Roberto Morrione propone due nuovi appuntamenti, il primo dalle 15 alle 17 nella Sala Lauree (Rossa) del Campus Einaudi (Lungo Dora Siena 100) e dal titolo Giornalismo/mafie/I.A.; un incontro nato dalla collaborazione con il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino e con il Master in giornalismo Giorgio Bocca e al quale interverranno Cristopher Cepernich, Sociologo della comunicazione e dei media dell’Università di Torino; Luca Cattarossi, Direzione Anti Financial Crime di Intesa Sanpaolo; Lorenzo Di Pietro di Agorà Rai 3, membro di Irpi e tutor del Premio Morrione, e Celia Guimaraes, giornalista di Rai News 24. Coordina Emanuele Franzoso, giornalista e tutor del Master di giornalismo dell’Università di Torino.
L’altro alle 20.30 questa sera al Circolo dei lettori (in via G. Bogino 9) dedicato alla memoria di Vera Schiavazzi (leggi l’articolo di Emmanuela Banfo): Donne e giornalismo, generazioni a confronto, con Stefanella Campana, giornalista di GiULia – Giornaliste Unite Libere Autonome, Federica Frola, giornalista di Sky Sport, Letizia Tortello, giornalista de La Stampa, Giuseppina Paterniti, giornalista Rai, già direttrice del Tg3. Coordina Simonetta Rho, giornalista.
«Vera – ricorda su Riforma.it Piera Egidi Bouchard – è stata una firma del grande giornalismo – la Gazzetta del Popolo, La Repubblica, Il Corriere della Sera –, ben nota anche su queste pagine di Riforma – Eco delle valli valdesi, autrice di tante battaglie, ma anche di articoli di attualità, scavando negli usi, nei costumi, nei linguaggi contemporanei. Si è dedicata ai diritti civili e dei lavoratori, per la difesa delle minoranze, con attenzione alla famiglia, alle donne, ai più fragili, come i bambini. I suoi punti di forza erano, oltre alla capacità di scrivere in modo vivace, chiaro e gradevole, l’indipendenza di giudizio, l’accuratezza d’indagine e la verifica delle fonti. Questi sono i principi che Vera ha insegnato ai giovani del «Master in giornalismo» da lei fondato e diretto dal 2004, e che ha voluto giustamente intitolare a Giorgio Bocca, che considerava suo maestro».