La protezione di Dio
Un giorno una parola – commento a Salmo 91, 11-12
Ascolta la meditazione:
Il Signore comanderà ai suoi angeli di proteggerti in tutte le tue vie. Essi ti porteranno sulla palma della mano, perché il tuo piede non inciampi in nessuna pietra
Salmo 91, 11-12
Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Àlzati, prendi il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e restaci finché io non te lo dico”
Matteo 2, 13
Colui che prega con le parole del Salmo 91 è consapevole che il proprio cammino umano è segnato da sventure e che ogni giorno si trova in pericolo per numerosi nemici i quali costruiscono per lui tranelli per farlo cadere e per ucciderlo. La sua preghiera vuole descrivere la fragilità del proprio vivere in un tempo e in un luogo dove abbondano violenza e malvagità.
In realtà quel tempo e quel luogo diventano spesso anche realtà del vivere oggi, forse non per noi, ma per molti nostri concittadini e per molti popoli del mondo.
La vita quotidiana di molte famiglie nel mondo è costituita da una continua lotta per sopravvivere alla violenza, alla fame, alla sete, alla mancanza di quanto è il minimo per affermare: oggi sto vivendo!
Nelle parole usate dal salmista al versetto 4 troviamo in particolare questa immagine molto poetica: Egli ti coprirà con le sue penne e sotto le sue ali troverai rifugio. Oltre alla bellezza dell’immagine, viene descritta la protezione di Dio che permette che vi sia un luogo di asilo sicuro per il credente. Le penne e le ali potrebbero indicare i due cherubini alati che stavano sull’arca nel Tempio di Gerusalemme, Tempio che era un vero luogo sicuro per ogni fuggiasco e ogni perseguitato.
Dio ti accoglie presso di sé permettendo alla tua vita, oggi, di avere un futuro di pace! Amen.