La Conferenza della chiese europee accoglie la Chiesa ortodossa dell’Ucraina come nuovo membro

Importante segnale da parte della Conferenza delle chiese europee

La Conferenza delle chiese europee (Kek) ha dato il benvenuto alla Chiesa ortodossa dell’Ucraina (Ocu) come nuovo membro dell’ente che affilia oltre 110 chiese di tutto il Vecchio Continente. L’arcivescovo del Kek Nikitas di Thyateira Gran Bretagna, neo presidente Kek, ha trasmesso gioia nella sua lettera al metropolita Yevstratiy di Bila Tservka, dicendo «È nostra gioia accogliervi e abbracciarvi nell’amore cristiano».

Ha citato Proverbi 17:17, “L’amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella sventura”.

L’Ocu ha fatto la richiesta di diventare una chiesa membro Kek nel 2022 presentando una domanda ufficiale all’ex presidente della Conferenza delle chiese europee, il pastore Christian Krieger. 

«È nello spirito di solidarietà che accogliamo con favore la Chiesa ortodossa dell’Ucraina», ha dichiarato il segretario generale uscente della Kek, il dott. Jørgen Skov Sørensen. «Un tale passo non solo manifesta l’impegno delle chiese europee nella realizzazione della pace in Ucraina, ma manifesta anche il significato di unire le mani con i nostri fratelli e sorelle ucraini in Cristo, che quindi possono guidarci nella nostra vocazione comune per la pace».

Sørensen ha continuato dicendo: «Una delle missioni della Kek è promuovere la pace e la riconciliazione. È la nostra preghiera che, insieme alla Chiesa ortodossa dell’Ucraina, continuiamo a onorare questa eredità facilitando le chiese per svolgere il loro ruolo cruciale nella mediazione e prevenzione dei conflitti».

Il metropolita Yevstratiy di Bila Tservka, portavoce dell’Ocu ha dichiarato: «Per la Chiesa ortodossa dell’Ucraina, è di grande importanza unirsi alla comunità ecumenica più rispettata e attiva in Europa. Siamo aperti alla cooperazione e all’arricchimento con esperienza, per costruire congiuntamente un’Europa migliore che sia moderata, armoniosa e aperta all’apprendimento della verità del Vangelo».

«La guerra in Ucraina ci ha mostrato quanto sia fragile la pace e quanto sia importante stabilire amicizia umana e cristiana», ha dichiarato l’ex presidente della Kek, pastore Christian Krieger. «Sono orgoglioso che la Kek sia il primo organo internazionale a stabilire un legame così forte con l’Ucraina, aiutando così a scrivere una storia europea di questo Paese in questa situazione particolarmente tragica».

Krieger ha espresso la sua gratitudine alle chiese membro della Kek, che hanno sostenuto l’ammissione dell’Ocu nella compagnia ecumenica. «Questo è il momento stesso per noi per dimostrare l’unità cristiana in modo da poter costruire la pace insieme».