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Ancora violenza contro i cristiani in India

La prima metà del 2023 ha visto un’ondata di violenza contro i cristiani in 23 stati dell’India: è quanto afferma un recente rapporto pubblicato da United Christian Forum (Ucf), organizzazione cristiana per i diritti umani con sede a Nuova Delhi, che ha identificato 400 incidenti, rispetto ai 274 segnalati nello stesso periodo dell’anno scorso.

La maggior parte di questi atti violenti si è verificata nell’Uttar Pradesh, lo stato più popoloso dell’India, con 155 incidenti. Seguono lo stato di Chhattisgarh con 84 casi, quello di Jharkhand con 35 e Haryana con 32. I distretti di Jaunpur in Uttar Pradesh e Bastar in Chhattisgarh hanno riportato invece il maggior numero di casi di violenza, rispettivamente con 13 e 31 incidenti.

Secondo i risultati forniti da United Christian Forum, il numero di incidenti violenti contro i cristiani è in costante aumento in India dal 2014, con un picco significativo registrato nel 2021 e nel 2022. L’organizzazione ha anche evidenziato che il mese di giugno ha visto il maggior numero di attacchi contro la comunità cristiana, con una media di tre incidenti al giorno.

Ucf ha espresso grave preoccupazione per la situazione nello stato nord-orientale di Manipur, dove le violenze in corso hanno provocato la perdita di almeno 130 vite e la distruzione di oltre 400 chiese. L’organizzazione per i diritti umani ha anche denunciato che i ritardi burocratici sono un ostacolo significativo alla giustizia, rilevando che tali impedimenti hanno comportato una reclusione prolungata per coloro che sono riusciti a ottenere la libertà su cauzione. Inoltre, è stato evidenziato l’uso improprio del Freedom of Religion Act, comunemente noto come legge “anti-conversione”, affermando che false accuse di conversioni ai sensi di questo atto hanno portato a numerose denunce della polizia contro membri della comunità cristiana.

In un’intervista ad un giornale locale, il coordinatore nazionale di Ucf, A.C. Michael, ha affermato che l’organizzazione ha presentato una petizione alla Corte Suprema in merito all’aumento degli attacchi e dei falsi casi di denuncia della polizia contro la comunità cristiana. Nonostante i numerosi appelli a funzionari di alto livello, tra cui il presidente Droupadi Murmu, il primo ministro Narendra Modi e il ministro dell’Interno dell’Unione Amit Shah, non c’è stata ancora alcuna risposta.