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Un altro mondo è possibile

Il Global Institute of Theology (Istituto di teologia globale – GIT) è un ampio progetto della Comunione mondiale di chiese riformate (Wcrc) che promuove e incoraggia il lavoro di giovani teologi e studiosi di tutto il mondo. Questo programma accademico intensivo a breve termine è stato ideato per dare a studenti e docenti di teologia l’opportunità di imparare, insegnare e fare teologia in modo intercontestuale ed ecumenico, collegando la teologia dal livello locale a quello regionale e mondiale.

Gli obiettivi specifici del GIT sono quattro come si legge sul sito della Comunione mondiale di chiese riformate:
-«Costruire una comunità di apprendimento e di fede, in quanto studenti e docenti lavorano insieme su temi vitali della Bibbia e della teologia di oggi e creano per noi stessi un contesto internazionale immediato;
-Incontrare approcci biblici e teologici contemporanei nella dimensione interconfessionale, interculturale e interreligiosa e nelle missiologie vissute e viventi;
-Introdurre le diverse prospettive contestuali della testimonianza cristiana della famiglia riformata globale, tenendo presente la nostra comprensione della missione di Dio in ogni continente ed essendo consapevoli di ciò che le nostre chiese possono imparare dalla reciproca testimonianza nel mondo;
-rafforzare le reti globali di condivisione e riflessione tra studenti e docenti di teologia, operatori ecclesiastici, istituzioni teologiche e chiese per continuare ad agire e riflettere nella Comunione mondiale riformata. Ciò contribuirà anche alla formazione ecumenica di una nuova generazione di leader ecclesiastici all’interno della comunità riformata».

Si è appena concluso alle isole Fiji il seminario 2023 che ha riunito quasi 40 persone con due dozzine di lingue differenti, provenienti da quasi 20 Paesi, per un’esperienza teologica, educativa e culturale intensiva.
Il GIT 2023 è stato il primo a svolgersi nella regione del Pacifico, in particolare presso il Pacific Theological College, a Suva, nelle Fiji. Durante la prima settimana, tutti i partecipanti hanno sperimentato l’incredibile ospitalità della comunità di Bau e molti studenti hanno detto che «non ci sono parole adeguate per descrivere» ciò che hanno ricevuto.
Questo GIT è stato particolarmente incentrato sulla predicazione, con ogni studente che ha portato un messaggio al gruppo nel corso del tempo trascorso insieme. «È stato un momento di forza, ispirazione, potenza, a volte intenso e ansioso, ma tutti i sermoni sono stati profondamente personali», ha detto HyeRan Kim-Cragg, decano degli studenti del GIT. «Ogni studente ha affrontato un tema che gli sta a cuore, che si tratti di violenza domestica di genere, razzismo, crisi climatica, sfruttamento minerario o questioni LGBTQ, e allo stesso tempo ha messo in discussione la Parola, la teologia, l’antropocentrismo e l’androcentrismo. È nostro desiderio e speranza che questi sermoni vengano condivisi all’interno della Comunione e oltre».

«Questa comunità ha dimostrato che un altro mondo basato sull’interdipendenza è possibile e che le nostre esperienze intime e intenzionali non solo saranno memorabili, ma diventeranno anche una fonte di trasformazione nelle nostre realtà globali e locali, in quanto testimonieremo le lotte e la resistenza reciproca con Dio che è già all’opera e molto presente e che guida il nostro viaggio fedele», ha dichiarato Philip Vinod Peacock, dirigente della Comunione per la giustizia e la testimonianza.