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«Mai più test nucleari nel Pacifico!»

Il 2 luglio 1966 la Francia effettuò il primo lancio nucleare sull’atollo di Mururoa. Aldebaran è stato il primo di una serie di 193 esplosioni nell’atmosfera e nel sottosuolo degli atolli di Mururoa e Fangataufa. 57 anni dopo, la Chiesa protestante e le associazioni che si battono per il riconoscimento delle conseguenze dei test nucleari francesi nel Pacifico hanno commemorato ieri questa data tragica.

In anticipo rispetto alle associazioni e ai partiti politici, la Chiesa protestante Mao’hi della Polinesia è stata la prima entità a manifestare la propria opposizione ai test nucleari francesi nel Pacifico. Durante più di 50 anni di protesta, la Chiesa evangelica della Polinesia francese, ribattezzata ha spesso organizzato marce per esprimere la sua disapprovazione. Questa domenica, 2 luglio 2023, è stato di nuovo con una marcia che hanno manifestato i membri delle comunità protestanti della costa occidentale di Tahiti. Non più contro i test nucleari, interrotti il 29 gennaio 1996, ma per il riconoscimento delle loro conseguenze sanitarie, ambientali ed economiche. Una manifestazione alla quale ha partecipato il presidente della Chiesa protestante Maohi, François Pihaatae.

Anche i membri dell’associazione Mururoa e Tatou hanno marciato a Moorea per commemorare la data del primo test nucleare in Polinesia.

Anche l’associazione 193 ha marciato ieri. L’associazione si batte sin dalla sua creazione per il risarcimento delle vittime degli esperimenti nucleari di Mururoa e Fangataufa. L’associazione chiede la modifica delle condizioni di ammissibilità all’indennizzo e l’apertura di uno studio sulle malattie transgenerazionali. Ha citato le cifre di 1.000 nuovi malati di cancro ogni anno in Polinesia e il trattamento da parte della sanità locale di 11.000 persone malate di cancro.

Poche persone sono ancora vive oggi per testimoniare i test nucleari sugli atolli. Il governo della Polinesia francese ha adottato misure per garantire che questa parte della storia della Polinesia venga insegnata nelle scuole. Un’iniziativa che dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi.

I test nucleari sono stati eseguiti fra gli atolli di Mururoa e Fangataufa nell’arcipelago di Tuamotu e hanno lasciato un’eredità di morti per cancro e di scorie (plutonio in particolare) che rilasceranno sostanze nocive nell’ambiente per i prossimi 200 mila anni, oltre a causare erosioni del terreno e stragi anche nella fauna locale.