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In Olanda un culto per i 150 anni dall’abolizione della schiavitù nelle colonie

Alla vigilia della celebrazione dei 150 anni dell’abolizione della schiavitù transatlantica, le chiese olandesi – compresa la Chiesa protestante – terranno un culto commemorativo nazionale ad Amsterdam venerdì 30 giugno.

Il culto nazionale si terrà nella Nieuwe Kerk di Amsterdam sotto gli auspici del Consiglio delle Chiese dei Paesi Bassi. Il tema è “Passato condiviso – futuro condiviso”.
La cerimonia si concentrerà sul senso di colpa e sulle sofferenze inflitte alle persone ridotte in schiavitù. Risuoneranno anche parole di speranza affinché la guarigione dal passato di schiavitù sia possibile.

Il 1° luglio 1863 la schiavitù fu abolita per legge nel Suriname e nelle isole caraibiche. All’epoca, queste erano ancora colonie del Regno olandese. Gran parte degli schiavi dovettero lavorare nelle piantagioni per altri 10 anni. Ciò avveniva sotto la supervisione dello Stato e serviva a limitare i «danni di questa nuova misura» per i proprietari delle piantagioni. Pertanto, per molti nel Regno di allora, la schiavitù non cessò veramente fino al 1873.

Dal 1858 fino a molto tempo dopo il 1873, anche le persone provenienti dall’Asia furono sottoposte ai lavori forzati in Suriname sotto il dominio coloniale olandese.