Rigenerati da seme incorruttibile

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Celebrerò il tuo nome per la tua bontà e per la tua fedeltà; poiché tu hai reso grande la tua parola oltre ogni fama
Salmo 138, 2

Siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio
I Pietro 1, 23

Quando la grazia di Dio ci raggiunge, siamo interiormente rigenerati. Si avvia quel processo di conversione che trasforma il nostro essere e ci pone in sintonia con la volontà di Dio. Processo di conversione che Ci riconcilia con Dio. Questo versetto illustra la profondità della trasformazione che avviene in noi in virtù della fede. Ci parla di un essere rigenerati da un “seme incorruttibile”. Il termine “incorruttibile” è detto non secondo il consueto significato di ciò che non può essere indotto al male, che non si lascia corrompere per fare cose disoneste. Qui si parla del seme della parola di Dio. È un seme incorruttibile nel senso che non è intaccato dal tempo! Non si corrode! Non si altera! Non si corrompe!
La natura ci mostra che la vita non risiede nella terra, ma è nel seme che viene piantato nella terra. Similmente, la vita spirituale non si trova per natura nell’essere umano. Ma inizia quando arriva il seme dell’evangelo a irrorarla.
Mentre noi umani siamo mutevoli nei nostri propositi e instabili nel nostro agire, il seme che ha prodotto la vita nuova in noi non si altera perché è il seme della parola di Dio.
Queste parole della 1 Pietro ci ricordano il fondamento sul quale si basa la nostra fede. Rievocano il profeta Isaia quando esorta Israele a ricordare l’antica gloriosa storia di fede: «Considerate la roccia da cui foste tagliati» (Isaia 52,1). La fede non è una di quelle opinioni che nel corso della vita, o per una maturazione personale o come conseguenza di particolari eventi, si possono facilmente cambiare per seguire una nuova convinzione.
Qui si parla di essere radicati sul seme della parola di Dio, e la sua parola è immutabile!
Gli attributi “viva” e “perenne” illustrano l’attività della parola di Dio che conduce “dalla morte alla vita”, ossia compie l’estremo miracolo che è la nostra rigenerazione interiore. Amen