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Torre Pellice, un Comune in movimento

È in distribuzione il numero di giugno del free press l’Eco delle valli valdesi dedicato A Torre Pellice (To). Potete leggere il mensile sul sito www.riforma.it o trovarlo nei tanti punti di distribuzione in tutto il territorio Pinerolese.

Qui l’articolo introduttivo: l’intervista al sindaco Marco Cogno.
Buona lettura.

Pnrr è la parola d’ordine. Il Piano europeo ha modificato radicalmente le scelte delle varie amministrazioni e Torre Pellice è sicuramente uno dei Comuni della zona che maggiormente beneficerà dell’ingente flusso di denaro proveniente dall’Europa. «Le idee sono state tante – ci spiega Marco Cogno, il primo cittadino – e, anzi, ne avremmo avute ancora altre ma i vincoli di cassa del bilancio ci hanno impedito di presentare ulteriori progetti. Ma non dobbiamo lamentarci, perché grazie a questi fondi riusciremo nei prossimi anni ad avere attorno al Cinema Trento un polo culturale all’avanguardia».

Dell’edilizia popolare, anch’essa sostenuta dal Pnrr, si parla in un articolo successivo ma ci sono anche altri ambiti in cui si sta per intervenire. «Abbiamo l’ormai annoso cantiere aperto dell’Asilo nido intercomunale. Aperto nel 2018 per i necessari adeguamenti, dovrebbe concludersi finalmente nel 2023, con l’inizio del nuovo anno scolastico. In questo periodo molti sono stati i problemi e contenziosi, che oggi sono risolti e, grazie a un finanziamento Pnrr per la riqualificazione energetica per i Comuni sotto i 5000 abitanti, siamo riusciti ad avere le risorse per chiudere il cantiere».

Torre Pellice però si presta a essere un centro indispensabile anche per i Comuni vicini. «Ci sono alcune strutture che non sono da considerarsi “solo” di Torre – aggiunge Cogno –. Per esempio il palaghiaccio Cotta Morandini serve un territorio più vasto di quello comunale e quindi i costi di gestione che, si sa, sono altissimi, non devono ricadere solo sul Comune proprietario».

Lasciando da parte gli interventi legati a Pnrr e riqualificazioni, il Comune di Torre Pellice, a livello di persone, ha avuto due ambiti in cui si sono avute modifiche. «A livello di personale dipendente in questi anni in cui sono stato sindaco – conferma Cogno – ci sono stati molti avvicendamenti. Su 23 dipendenti abbiamo avuto un turn-over di 21 persone: ci sono stati molti pensionamenti di dipendenti “storici” e alcuni casi di personale che è rimasto poco in servizio a Torre ed è stato sostituito. Sostituzioni che sono sempre più difficili, in quanto mancano le persone disponibili a ricoprire i vari incarichi. Per esempio i geometri da dedicare all’Ufficio tecnico sono “merce assai rara” e in molti casi ho assunto come sindaco la responsabilità di alcuni Uffici quando mancavano le persone. Siamo riusciti ad andare avanti grazie anche alla grande disponibilità del personale».

Il secondo aspetto che caratterizza Torre dal punto di vista “umano” è la ricchezza delle nazionalità rappresentate. «Sono ben 53 – conferma Cogno – i Paesi “presenti a Torre Pellice, quasi un terzo del mondo. Con la pandemia abbiamo inoltre avuto un importante incremento dei nuovi residenti (pari a circa l’8% della popolazione comunale), il che fa sì che il che la cittadina sia viva e piacevole. Quattro sono i “pilastri” che secondo me contraddistinguono l’offerta attrattiva di Torre: tradizione, natura, cultura e sport».

Un bilancio conclusivo, anche in ottica delle elezioni del prossimo anno, parla quindi di un operato che ha portato ingenti risorse ma che ha avuto anche delle criticità. «In questi ultimi anni – conclude Cogno – ho dovuto “tappare i buchi” (per via dei numerosi cambi di personale come detto sopra) che hanno tolto ovviamente tempo al vero ruolo politico che deve assumere il sindaco. I progetti a lungo termine sono quelli che hanno rischiato di risentirne di più, ma siamo comunque molto soddisfatti; la lotta per mantenere vivo il presidio ospedaliero è uno di quei progetti che negli anni daranno valore a questo territorio (in arrivo circa 4 milioni di euro dal Pnrr)». C’è un sogno nel cassetto? «Assolutamente sì, stiamo lavorando su un qualcosa di veramente importante ma preferisco non dichiarare ancora nulla…».