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Da domani il via al Ramadan

Domani 23 marzo prende il via il Ramadan, il mese sacro per i fedeli musulmani.
Quattro settimane dedicate all’adorazione di Allah all’interno di un periodo di devozione, riflessione e celebrazione della misericordia e dell’amore della divinità islamica. Con circa 1,8 miliardi di fedeli, ossia il 23% della popolazione mondiale, l’Islam è la seconda religione del pianeta per consistenza numerica (dopo il cristianesimo), vanta un tasso di crescita particolarmente significativo ed è considerato il culto col tasso di crescita più alto.

Numeri significativi anche in Italia, eppure i calendari delle festività non contemplano tali celebrazioni. Negli Stati Uniti da alcuni anni invece, qualcosa sta cambiando e ve lo raccontiamo con l’aiuto del sito Religion News Service.

Invece di godersi appieno i festeggiamenti per l’Eid al-Fitr, la festa che segna la fine del Ramadan, Aisha Majdoub si è spesso trovata preoccupata, chiedendosi cosa stessero facendo i suoi compagni di classe o pensando ai compiti scolastici mancati mentre cercava di commemorare la festività con la famiglia.
«Se si salta matematica per un giorno, è piuttosto difficile rimettersi in carreggiata», ha detto Majdoub, 15 anni, al secondo anno della Galileo Academy of Science and Technology, una scuola superiore pubblica di San Francisco. Anche i suoi genitori si sono sentiti in colpa, ha detto, «come se mi stessero privando di un giorno di istruzione».
Durante l’Eid al-Fitr, che significa «festa della rottura del digiuno», ci sono due o tre giorni di festeggiamenti con preghiere mattutine speciali e piatti dolci fatti in casa. Si fanno regali ai bambini e ai bisognosi. I musulmani sono incoraggiati a perdonare e a cercare il perdono. «Mi sono sempre chiesta: perché non è una festa (riconosciuta)?».

Ora, Majdoub è tra gli studenti e gli organizzatori della Bay Area che stanno spingendo il Consiglio d’Istruzione di San Francisco – che all’inizio del mese ha accettato di spostare le vacanze di primavera dell’anno prossimo per accogliere le celebrazioni dell’Eid – a chiudere in osservanza della festività islamica.

I sostenitori, tra cui l’American-Arab Anti-Discrimination Committee e l’Arab Resource & Organizing Center di San Francisco, affermano che lo spostamento delle vacanze di primavera è una vittoria e hanno promesso di lottare fino a quando il consiglio non ripristinerà una precedente decisione presa nel 2022 per aggiungere le festività al calendario accademico.

Majdoub prova un certo sollievo sapendo che gli studenti musulmani come lei potranno celebrare l’Eid «in pace».
Questo sforzo a San Francisco avviene mentre i distretti di tutta la nazione si stanno muovendo verso l’osservanza della festività islamica.

L’Eid è ora riconosciuto nelle scuole pubbliche di tre contee della Florida, tra cui la contea di Broward. Il Consiglio scolastico della Contea di Miami ha riconosciuto a gennaio l’Eid al-Fitr nel suo calendario scolastico 2023-24, designandolo come giorno di pianificazione per gli insegnanti in cui gli studenti non saranno a scuola. L’estate scorsa il consiglio scolastico della contea di Palm Beach, in Florida, ha approvato calendari scolastici che prevedevano giorni di riposo nell’aprile 2024 e nel marzo 2025 per celebrare l’Eid al-Fitr.

Analogamente, nel New Jersey, all’inizio dell’anno il Consiglio scolastico del Watchung Borough ha votato la chiusura delle scuole per gli studenti in occasione della festività nel calendario accademico 2023-24, anni dopo che la città di Jersey si era mossa in tal senso.

Nel 2022, il Consiglio scolastico della città di Hilliard, in Ohio, ha votato per modificare il calendario scolastico in modo da includere un giorno di riposo per l’Eid al-Fitr quando cade in un giorno di scuola.
New York è stato il primo distretto scolastico di una grande città, nel 2015, a decidere di chiudere le scuole pubbliche in osservanza delle festività, ma i distretti scolastici più piccoli lo facevano già da più di un decennio.

Gli sforzi per designare l’Eid come vacanza scolastica sono guidati spesso dagli studenti.
A Bridgeport, nel Connecticut, ad esempio, un gruppo di studenti di terza media ha ottenuto che il consiglio scolastico chiudesse le scuole per l’Eid al-Fitr. A Iowa City, nell’Iowa, una liceale musulmana si è battuta per l’osservanza dell’Eid per tre anni prima che il sistema scolastico decidesse di farlo.

A San Francisco, Sara Ouchene ha scritto una petizione nel 2021 per chiedere la chiusura delle scuole in osservanza dell’Eid mentre frequentava la Wallenberg High School. Ouchene e i suoi compagni di classe hanno presentato la petizione alla Commissione per i diritti umani della città, che ha raccomandato il riconoscimento della festività.

Nell’augurare buon Ramadan ai fratelli e alle sorelle musulmane l’auspicio è di vedere presto anche in Italia una maggiore attenzione a tutte le minoranze presenti non da ieri sul territorio.

Foto da www.spaziotorino.it : preghiera per la fine del Ramadan a Torino