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Un progetto europeo per celebrare gli 850 anni del movimento valdese

Un progetto europeo per celebrare gli 850 anni del movimento valdese. L’idea è emersa nel corso dell’Assemblea Generale delle Strade della Riforma (la Routes of Reformation, Ror, è uno degli itinerari europei riconosciuti dal Consiglio d’Europa) tenutasi a Česke Budejovice, Cechia, il 18 ottobre scorso.

Nel corso dell’incontro, che ha carattere internazionale riunendo rappresentanti di otto paesi europei (26 organizzazioni o luoghi storici, 11 chiese e 3 amministrazioni pubbliche), si è fatto il bilancio del lavoro svolto negli ultimi due anni (l’assemblea si tiene con cadenza biennale) fortemente influenzato dalla pandemia Covid e dalla difficoltà di movimento attraverso l’Europa.

La situazione pandemica però non ha fermato l’attività della Ror che è proseguita intanto online con il completo rifacimento fra l’altro del sito web internazionale (reformationroute.eu) e la produzione di una newsletter che ha ormai preso corpo e che riporta le varie attività che gli enti organizzano a livello locale (importante risalto ha avuto per esempio sul numero di settembre la mostra sulle “bibbie valdesi” organizzata a Torre Pellice e pubblicizzata così nei vari paesi attraverso i membri del sodalizio). La Ror ha poi lavorato in questi due anni anche al perfezionamento di quella che si profila sempre più come una sorta di federazione tra realtà che mirano a mettere in valore il movimento della Riforma e a farlo conoscere a chi si sposta in Europa per turismo o per lavoro e parallelamente creando una rete che unisca, online e fisicamente, le diverse realtà che alla Riforma fanno riferimento offrendo accoglienza.

Momento importante dell’Assemblea è stato poi quello dedicato alla programmazione della Ror per il prossimo biennio. Nell’ambito di questo capitolo è stata accolta la proposta di lavorare a un progetto internazionale legato agli 850 anni del movimento valdese che si celebreranno nel 2024.

«L’idea – spiega Davide Rosso, direttore del Centro culturale valdese, vicepresidente della Ror e uno dei promotori dell’iniziativa – e quella di affrontare a livello divulgativo il tema di come nel Medio Evo il movimento abbia interessato varie regioni europee con le persone e i territori che dialogavano fra loro e che oggi sono “portatori” di quel patrimonio di cambiamento che poi ha incontrato la Riforma del XVI secolo. Si pensi a regioni come le Valli valdesi, Bergamo, l’attuale Cechia o la Germania e l’Austria. Un percorso che si inserisce negli obiettivi della Ror, fare conoscere le idee di riforma che hanno attraversato l’Europa nei secoli, e che permetterebbe al sodalizio di portare avanti un progetto comune internazionale partendo da un livello locale e riflettendo insieme su temi come la bibbia, l’essere minoranza, le persecuzioni o la libertà”.

Un progetto ambizioso che è stato accolto dall’Assemblea la quale si è data come obiettivo quello di cominciare a lavorare alla raccolta di interessi fra i propri membri, e eventuali progettualità, e contemporaneamente di avviare il lavoro di studio di una possibile richiesta di finanziamento all’Unione europea su un progetto che permetterebbe di far conoscere meglio questa parte di storia fondativa per il nostro continente.