istock-1389267898

Centinaia di chiese battiste “perse” nella guerra in Ucraina

Circa 400 chiese battiste, dislocate nelle parti occupate dell’Ucraina, hanno cessato di esistere a causa dell’invasione russa: è quanto ha dichiarato Yaroslav Pyzh, presidente del Seminario teologico battista ucraino a Lviv, in un’intervista pubblicata a metà agosto sul Baptist Press.

«Questa stima – ha dichiarato Pyzh – riguarda i territori che sono stati occupati o sono occupati. (…) Le chiese hanno cessato di esistere a causa di circostanze legate alla guerra»; in «tutti i casi le persone andate via, o sono sfollati in Ucraina o si sono trasferiti in altri paesi».

Il presidente del seminario teologico battista ha evidenziato che l’appartenenza confessionale delle chiese potrebbe essere stata un fattore nelle ostilità affrontate – poiché è noto che i russi considerano i battisti “agenti dell’Occidente” –. «Ma nella maggior parte dei casi, le persone se ne sono andate perché è impossibile vivere nei territori dilaniati dalla guerra», ha aggiunto Pyzh.

Il 24 febbraio la Russia ha invaso la vicina Ucraina e, a causa dell’aggressione russa nell’Ucraina orientale, molte chiese sono state danneggiate o distrutte. A giugno, è stato riferito che il monastero ortodosso di Tutti i Santi di Svyatogorsk Lavra, esistente dal 1500, è stato distrutto dall’artiglieria russa.

Dan Upchurch, missionario dell’International Mission Board della Convenzione battista del Sud (SBC) che serve nell’Europa orientale, ha riferito che alcune chiese si sono sciolte a causa della guerra, ma «altri leader di chiese stanno lavorando per stabilire o ristabilire chiese, compresi i leader che lavorano per radunare credenti dispersi».

«Nonostante il caos che la guerra ha prodotto, molte chiese in tutta l’Ucraina hanno visto negli ultimi sei mesi la conversione di nuove persone che sono state battezzate quest’estate», ha aggiunto Upchurch. 

«Questa crisi – ha dichiarato Pyzh – ha portato anche molte nuove opportunità. Le lezioni del seminario sono state interrotte e ora tutte le sue strutture sono utilizzate per dare aiuti umanitari alle persone che stanno fuggendo a ovest verso Leopoli, la maggior parte delle quali donne e bambini».

Il seminario battista ha fornito più di 250 tonnellate di aiuti umanitari a 10 regioni dell’Ucraina, e ha distribuito più di 420.000 pasti dall’inizio dell’invasione.