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Covid: «Finché non tutti sono al sicuro, nessuno è al sicuro».

Alla 49esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, la Federazione Mondiale Luterana (Lwf) ha chiesto un accesso equo e universale ai vaccini Covid-19. L’impatto della pandemia sui diritti umani solleva la preoccupazione che non solo tale iniquità continuerà ma potrebbe peggiorare senza un’azione urgente.  

In una dichiarazione rilasciata durante la sessione Onu, la Federazione luterana ha ricordato agli stati membri che il Covid-19 continua ad essere una pandemia e una crisi in molti paesi dove i vaccini non sono ancora disponibili per la maggior parte delle persone. La mancanza di un equo accesso ai vaccini è una delle ragioni principali per cui la crisi è ancora in corso. 

La Lwf ha anche accolto con favore il rapporto pubblicato dall’Alto commissario sul tema dei diritti umani e la mancanza di accesso ai vaccini, con la contestuale denuncia delle profonde disuguaglianze tra gli Stati.

La Federazione Luterana Mondiale ringrazia l’Alto Commissario per il suo esauriente rapporto sulle «implicazioni per i diritti umani della mancanza di un accesso e di una distribuzione accessibili, tempestivi, equi e universali dei vaccini contro la malattia da coronavirus e le crescenti disuguaglianze tra gli Stati». 

«Vorremmo ancora una volta ricordare agli stati membri che il Covid 19 continua ad essere una pandemia e una crisi in molti paesi dove i vaccini non sono ancora disponibili per la maggioranza delle persone. La mancanza di un accesso equo ai vaccini è una delle ragioni principali per cui il Covid-19 è ancora una crisi e una pandemia globale. Come è stato detto più e più volte, finché non tutti sono al sicuro, nessuno è al sicuro».

L’intervento luterano prosegue: «Ribadiamo che senza un accesso equo e universale ai vaccini Covid-19, l’impatto della pandemia sui diritti umani non solo continuerà, ma potrebbe peggiorare. A meno che non venga affrontata con urgenza, l’iniquità del vaccino continuerà ad avere un impatto negativo significativo sul diritto all’istruzione delle ragazze, sulla protezione dei rifugiati e degli sfollati, sulla violenza di genere, sulla povertà e su una serie di altri diritti economici, sociali e culturali rispetto a quelli attuali. Inoltre, la prevalenza dell’iniquità del vaccino ostacola anche la ripresa economica dalla pandemia e i nostri sforzi collettivi verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Quindi chiediamo agli stati membri, al consiglio dei diritti umani e alla comunità internazionale di fare ogni passo necessario per assicurare un accesso equo e universale ai vaccini Covid-19».

 

Photo: LWF/Albin Hillert