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La mountain bike è donna

Le montagne del Pinerolese, che più volte hanno ospitato il Giro d’Italia, la celebre «corsa rosa», lanciano le ciclovie “rosa”.

Si tratta di percorsi studiati per le donne, che sono stati lanciati per l’8 marzo e si potranno percorrere per la maggior parte dell’anno. La proposta è del neonato Consorzio Turistico Pinerolese e Valli creato per promuovere quest’area a oggi poco conosciuta e sfruttata turisticamente, seppur dotata di grandi potenzialità e di un’offerta variegata e ampia per quanto concerne turismo rurale, outdoor e cultura.

Sempre più donne, in Italia, praticano sport insieme e cercano vacanze dinamiche con le amiche. Da qui, l’idea di creare dei percorsi in mountain bike per le donne. Sono di natura diversa, da quelli alla portata di tutti a quelli che ricalcano i percorsi del Giro.

La presidente del consorzio Rossana Turina spiega: «Sempre più donne scelgono la mountain bike a cui ci si può avvicinare a qualsiasi età. Permette di pedalare in gruppo, di chiacchierare, di fermarsi magari per una sosta in una Spa o per godersi il paesaggio».  

Le vie rosa, per ora, sono quattro.

La prima è un percorso per le donne che cercano anche cultura oltre che movimento e si può fare in mtb o e-bike: è l’anello “Memoria e percorsi partigiani” che collega numerose località in cui si svolsero azioni partigiane durante le ultime fasi della Seconda guerra mondiale, ricordate da monumenti, lapidi o cippi commemorativi, tra cui il “Faro della Libertà” di Prarostino, realizzato negli anni Cinquanta in memoria di tutte le vittime del nazifascismo. A bassa quota, è dunque percorribile in ogni stagione dell’anno.  

La seconda, possibile sempre in mtb o e-bike, è l’Anello delle creste che si snoda tra Bricherasio (388 metri) e il Colle Vaccera (1502 metri), restando sul filo dei crinali tra val Pellice e val Chisone. Il percorso tocca gli spartiacque che dividono i torrenti Chiamogna, Turinella, Angrogna e Risagliardo e permette di ammirare splendidi panorami sia verso la pianura sia verso le vallate al confine con la Francia. Al ritorno, si percorrono vecchie mulattiere e tranquille stradine secondarie nelle zone collinari di Angrogna, Luserna e Bricherasio, da cui è possibile osservare dall’alto i paesi della bassa valle.

La terza è un percorso adatto proprio a tutte in mountain bike, e-bike o bici gravel, totalmente pianeggiante su strade secondarie, con lunghi tratti chiusi al traffico di veicoli privati, ideale per un weekend di sport con le amiche. È la ciclostrada che unisce Pinerolo e Piossasco attraversando tutti i comuni della pianura pedemontana e che si collega con il percorso “Anello Pedemontano”, con le ciclostrade Pinerolo-Stupinigi, Piossasco-Avigliana e con gli itinerari della pianura pinerolese, permettendo di prolungare l’escursione in diverse direzioni.

Solo le più temerarie possono invece percorrere il tour del Colle delle Finestre, consigliato in estate. Un tour ad anello molto amato dai ciclisti più allenati tra le montagne di Torino 2006. Si tratta all’incirca di 110 chilometri, insomma non per tutte, ma sicuramente un bellissimo giro per le appassionate da fare, però, con bici da strada.