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Elisabetta II, gli auguri del mondo religioso per i 70 anni di regno

 

Domenica 6 febbraio la regina Elisabetta II ha festeggiato i 70 anni di regno, prima monarca britannica a celebrare un giubileo di platino.

In un’intervista alla Bbc, la principale emittente britannica, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby ha celebrato la vita di dovere e servizio della regina.

L’arcivescovo Welby ha detto che il lungo regno della regina «ha fornito un simbolo internazionale di stabilità attraverso decenni di sconvolgimenti sociali e politici».

«Prende i suoi doveri seriamente, ma non si prende molto sul serio. Ride in privato, ha un senso dell’umorismo assolutamente superbo», ha aggiunto l’arcivescovo, che ha sottolineato l’importanza personale della fede religiosa per la regina, da quando è salita al trono dopo la morte di re Giorgio VI, il padre che «adorava».

L’arcivescovo ha paragonato il ruolo di monarca a una vocazione religiosa che dura tutta la vita e l’incoronazione ai voti per il ministero religioso.

«Il servizio di incoronazione è una forma di ordinazione, in senso liturgico, e lei lo ha vissuto senza un lamento». 

L’arcivescovo ha ricordato che la regina ha affrontato «un dolore intenso» nella perdita del marito, ma i suoi pensieri personali sono rimasti non noti.

«Lei è immensamente riservata su queste cose. Lei è fatta così; il suo comportamento durante il lutto e il funerale è stato di una forza icnredibile».

La regina, il capo di stato più longevo del mondo, è in questi giorni a Sandringham, Norfolk, per l’anniversario della sua salita al trono nel 1952.

È anche un’occasione toccante, perché è qui che suo padre, re Giorgio VI, è morto, e nelle fotografie pubblicate venerdì si vede che indossa i gioielli che lui le regalò per il suo 18° compleanno, nel 1944.

Prima di lasciare il castello di Windsor, le sono stati mostrati biglietti di auguri e oggetti storici dei precedenti giubilei, tra cui un ventaglio firmato dai parenti reali per il giubileo d’oro della regina Vittoria nel 1887.

«È molto ben conservato. Straordinario, non è vero?» ha detto, tenendo in mano il ventaglio, che includeva una firma di “Nicky”, che divenne lo zar Nicola II di Russia.

La regina Vittoria aveva precedentemente detenuto il record per il più lungo regno in Gran Bretagna, con più di 63 anni sul trono.

L’imam Qari Asim, presidente del Consiglio consultivo nazionale delle moschee e degli imam, ha detto: «Durante i suoi 70 anni di regno, la regina ha dimostrato un profondo impegno, affetto e ammirazione per il suo paese, il Commonwealth e le persone in tutto il mondo, così come la capacità di adattarsi ed evolvere con il mondo che cambia intorno a lei. Sua Maestà la Regina è stata un meraviglioso faro di speranza, integrità, stabilità e unità per il nostro paese e oltre. Possa il Signore permettere che questa importante occasione del Giubileo di Platino fornisca unità, pace e speranza in tutta la nostra meravigliosa nazione».

Basandosi su una lunga tradizione di illuminazione dei fari per segnare significative celebrazioni reali, più di 1.500 fari del Giubileo di platino saranno accesi in tutto il Regno Unito e nel Commonwealth la prima sera dell’esteso weekend di quattro giorni di festeggiamenti che come tradizione si terranno a inizio giugno .Il rabbino Mirvis, rabbino capo delle Congregazioni ebraiche unite del Commonwealth, ha detto: «L’accensione deelle luci del Giubileo della regina in tutto il Regno Unito e nelle capitali del Commonwealth sarà un simbolo molto potente mentre celebriamo i 70 anni straordinari sul trono. Nella tradizione ebraica, l’accensione di una fiamma accompagna molte delle nostre più importanti osservanze religiose, rappresentando il punto in cui il materiale e il sacro si incontrano. La fragile fiamma trasmette la profonda lezione che la spiritualità non può manifestarsi nel mondo se non la coltiviamo e non la proteggiamo».

 

Foto di Carfax2