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L’istruzione, chiave per la trasformazione della vita dei minori

A margine della settimana dei diritti umani, promossa dall’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi), dedicata al tema del diritto all’istruzione ed educazione, il Dipartimento di evangelizzazione ha condiviso un breve videomessaggio che Matthias Dichristin, responsabile del gruppo per la promozione e raccolta fondi della EBM International (Missione Battista Europea), ha rivolto ai fratelli e alle sorelle dell’Ucebi.

«Credo che l’istruzione – afferma Dichristin – sia la chiave per la trasformazione della vita di bambini e giovani e la promozione dei diritti umani nella nostra società».

Nel video il responsabile illustra alcune delle iniziative che la EBM International (Missione Battista Europea) ha messo in campo nel settore della formazione e istruzione di giovani. Sono in corso 56 progetti con bambini e bambine a rischio, incentrati sul loro sviluppo e la loro istruzione; altri 39 progetti, rivolti ai giovani, alle donne e a giovani adulti, riguardano l’area dello sviluppo delle capacità e delle competenze.

In particolare, nel videomessaggio Dichristin presenta due iniziative nel nord del Camerun, una delle aree più povere del mondo: confinante con la Nigeria e il Ciad, con il Niger a pochi chilometri di distanza. Il lago Ciad è l’ancora di salvezza nella regione, ma da molti anni soffre degli effetti dei cambiamenti climatici. Un confronto di immagini satellitari di anni diversi mostra il drammatico declino del lago. Inoltre, la popolazione è minacciata dal gruppo terroristico di Boko-Haram, che vede di cattivo occhio l’Islam moderato e il cristianesimo.

I numerosi progetti che EBM International sostiene in questa regione sono fari in una delle più grandi regioni di crisi umanitaria del nostro tempo. Vi sono tre scuole a Dagaï, Gamboura e Mokolo. Dichristin racconta che la scuola di Mokolo accoglie 500 ragazzi; nella maggioranza sono ragazze che provengono dal confine nigeriano dal quale sono dovute scappare come rifugiate a causa delle incursioni del gruppo terroristico di Boko Haram. In questa scuola ci sono anche 22 bambini rimasti orfani che stanno ricevendo istruzione gratuita, nella speranza che questo abbia un impatto positivo sulla loro vita.

La seconda iniziativa riguarda la formazione offerta a gruppi di giovani uomini e donne di 13 diversi villaggi nella regione settentrionale del Camerun ai quali viene insegnato a piantare alberi per combattere il cambiamento climatico in atto, e a sviluppare le capacità utili a svolgere il lavoro agricolo per il sostentamento della comunità. Il progetto rientra nella campagna del cosiddetto Great Green Wall (La Grande Muraglia Verde) dell’Iniziativa per il Sahara e il Sahel che mira a contrastare gli effetti indotti dal cambiamento climatico globale e dalla desertificazione.

Rivolgendosi ai battisti italiani, Dichristin conclude: «Siamo grati per la collaborazione con voi e vogliamo chiedervi di continuare a sostenere il nostro lavoro. Preghiamo anche per le benedizioni di Dio nei vostri ministeri e nelle vostre vite. Siamo insieme nel Suo servizio».