Il presidente della Repubblica tedesco presente al primo culto a Berlino dopo lo stop
Il Presidente della Repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier e sua moglie Elke Büdenbender hanno partecipato al primo culto dopo lo stop forzato causato dall’epidemia globale da Covid-19.
L’appuntamento si è svolto domenica 10 maggio alla Marienkirche di Berlino, la più importante chiesa protestante della capitale tedesca, alla presenza del vescovo evangelico di Berlino Christian Stäblein. «Vorrei ringraziare espressamente le chiese e tutte le altre comunità religiose in Germania», ha detto; «Nella pandemia da Coronavirus, si sono comportati in modo responsabile e attento fin dall’inizio».
Steinmeier ha sottolineato che le chiese e le comunità religiose hanno tollerato restrizioni alla vita religiosa per proteggere dalla diffusione del virus: «E hanno aperto nuove strade nella cura pastorale per essere lì, presenti per i fedeli anche in questo momento difficile».
«È stato molto bello partecipare di nuovo a un culto domenicale per la prima volta oggi», ha sottolineato Steinmeier: «Anche in condizioni speciali, con una mascherina e in un gruppo più piccolo, è questa un’ esperienza di comunità che riempie di fiducia e forza le persone».
Culti, messe, cerimonie religiose in generale per un massimo di 50 persone sono state nuovamente autorizzate a Berlino da alcuni giorni. Le regole di igiene e distanza devono essere rispettate. Le comunità devono compilare elenchi di presenze e conservarli per quattro settimane. Questo per garantire che le persone di contatto possano essere identificate rapidamente in caso di infezione.