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In Germania ripartono i servizi religiosi

Quasi due mesi dopo la sospensione dei servizi religiosi a causa della pandemia di Covid-19, alcune chiese in Germania sono in grado di accogliere nuovamente i fedeli per i culti pubblici in condizioni rigorose di attenzione sanitaria. Nella cattedrale di Colonia, 122 persone sono state ammesse a una messa domenica 3 maggio, celebrata dal cardinale Rainer Maria Woelki. Un primo culto pubblico è stato organizzato anche nella chiesa protestante Antoniter sempre a Colonia. Heinrich Bedford-Strohm, presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania (Ekd), si è dimostrato ottimista durante un ulteriore culto trasmesso dall’emittente televisiva ZDF a Ingelheim – a porte chiuse -, affermando che la popolazione stava riemergendo dalla crisi causata dal virus.

Tra coloro che hanno partecipato alla messa nella Cattedrale di Colonia c’erano operatori di chiesa, così come alcuni ospiti e membri della stampa. I fedeli indossavano maschere e sedevano lontani gli uni dagli altri. Durante la comunione, hanno ricevuto l’ostia su un pannello di plexiglass. Non hanno potuto cantare per evitare la propagazione di goccioline di saliva, ma era presente un coro.

Il culto nella chiesa protestante di Antoniter ha riunito 30 persone, tutte con maschera e distanti almeno due metri fra loro. «C’è più spazio per le gambe rispetto a un compartimento di prima classe», ha scherzato il pastore Markus Herzberg. Nella sua predicazione, ha fatto riferimento allo spirito di comunità particolarmente importante in questi tempi di distanza sociale e quarantena. Le persone anziane soffrono soprattutto, a causa dei divieti di visita.

Nella sua predicazione nella chiesa di Ingelheim Heinrich Bedford-Strohm ha parlato della comunità cristiana: «Sì, ci arriveremo. Staremo insieme. Dio ci darà la forza di farlo. E forse dopo questa crisi, saremo più forti come comunità di prima». La lotta contro la pandemia ha cambiato il modo di vivere «ovunque nel mondo». Molte persone provano profonda preoccupazione per il futuro e si chiedono se la vita possa essere la stessa di prima, «come la conoscevamo e la amavamo».

Manifestazioni religiose in chiese, moschee e sinagoghe erano state bandite a partire dal 16 marzo. Il 30 aprile, la cancelliera Angela Merkel (Cdu) e i capi di governo dei Länder avevano deciso di autorizzare nuovamente i servizi religiosi in tutto il paese, a determinate condizioni. La Germania prova dunque la ripartenza, seppur con le limitazioni del caso.

Foto: il tempio Antoniter a Colonia