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Fcei, l’impegno con i rifugiati e nell’educazione

Nel pomeriggio di martedì 28 agosto, lo spazio dedicato alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia nel dibattito del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi è stato introdotto dal saluto della vicepresidente Christiane Groeben, luterana.

Groeben ha ricordato innanzitutto l’impegno della Fcei in numerosi progetti legati all’accoglienza dei migranti (che in molti casi significa salvataggio di vite), alcuni in corso già da alcuni anni (Mediterranean Hope-MH), altri di attivazione più recente, come Medical Hope o l’impegno nelle operazioni Sar («search and rescue») a bordo delle navi della ong Proactiva. O ancora, il progetto sostenuto dalla Chiesa evangelica luterana in Italia (Celi) a favore dei cosiddetti «dublinati».

Nell’occasione, la vicepresidente Fcei ha voluto ringraziare esplicitamente tutti gli italiani che con la loro scelta di destinare l’otto per mille alle chiese protestanti hanno reso possibile questi progetti, perché spesso si ricorda solo la «fonte secondaria» dell’otto per mille, trascurando quella primaria.

Dopo aver citato il lavoro di informazione svolto dalla Fcei attraverso i siti web di MH, dell’agenzia stampa Nev e della stessa Fcei, tutti e tre rinnovati di recente, ha ricordato l’azione educativa svolta dal Servizio istruzione ed educazione attraverso diverse attività e in particolare la rivista La Scuola domenicale, nel cui lavoro di redazione sono in corso diversi cambiamenti, da un lato per il cambiamento di periodicità della rivista (diventata semestrale), dall’altro per il cambio di direzione.

A proposito di quest’ultimo, ricordandone l’ottimo e appassionato lavoro, la Fcei e il Sie hanno ringraziato la pastora Giuseppina Bagnato, con il dono di un’opera di Umberto Stagnaro per mano della stessa Christiane Groeben.

Altri tre nomi femminili sono stati ricordati per la conclusione del loro impegno a vario titolo all’interno della Fcei: Anna Pensa, che è andata in pensione dopo 40 anni di lavoro in Federazione, Gaëlle Courtens, per molti anni redattrice del Nev che ora prosegue il suo lavoro di giornalista in Svizzera, e la pastora Maria Bonafede, che conclude il suo secondo mandato nel Consiglio della Fcei. A tutte e tre sono stati rivolti calorosi ringraziamenti.

Il Sinodo, per voce della sua vicepresidente Patrizia Bertesi, nelle parole di gratitudine e sostegno al lavoro della Federazione ha voluto sottolineare con una bella immagine il ruolo della Fcei come «tavola comune apparecchiata per tutte le chiese evangeliche e sempre pronta ad accogliere un ospite in più».

 

Foto di Elena Ribet: la vice presidente Fcei Christiane Groeben e la pastora Giuseppina Bagnato