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Cec: un testo comune per una visione comune

Il Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec), ha promosso una consultazione inter-ortodossa a Cipro dal 6 al 13 ottobre per riflettere su «La Chiesa: verso una visione comune». Un documento, in realtà, che chiede una convergenza tra le chiese su percorsi comuni e condivisi. Il testo è stato preparato e presentato dalla Commissione Fede e Costituzione del Cec.

L’incontro si è tenuto presso Santa Metropolitanate di Constantia-Ammochostos a Paralimni, Cipro, ed è stato moderato congiuntamente dal metropolita Gennadios di Sassima, vice moderatore del Comitato centrale del Cec e dal metropolita Bishoy di Damietta (chiesa copta).

Il metropolita Vasilios di Constantia-Ammochostos, già moderatore e attuale membro della Commissione Fede e Costituzione, ha accolto e ospitato i partecipanti nella sua diocesi: trenta leader tra sacerdoti, diaconi, professori universitari, laici, giovani, provenienti dalle chiese ortodosse orientali. Il Cec ha voluto questo incontro proprio per ascoltare con attenzione e condividere le posizioni delle diverse chiese ortodosse e dei loro teologi.

Lo scopo della consultazione: formulare una risposta ortodossa comune al documento.

Preghiere quotidiane, visite a parrocchie e monasteri locali hanno fatto da cornice all’importante incontro.

Data l’unicità della tradizione ortodossa: «una posizione preparata dal gruppo inter-ortodosso è di particolare interesse – ha rilevato Odair Pedroso Mateus, il direttore della Commissione Fede e Costituzione –. Auspichiamo che la comune comprensione di ciò che unisce la Chiesa, e ciò che spesso la divide, possa essere strumento prezioso come così credo sia il documento; utile per approfondire il tema e non solo in seno al Consiglio ecumenico delle Chiese».

Il gruppo di lavoro presenterà, nei prossimi mesi, i risultati della Consultazione e il testo condiviso.

Testo che è già stato inviato alle chiese membro del Cec invitandole a studiare, valutare e riflettere, proprio per arricchirlo di reazioni, consigli e eventuali variazioni. Ci sarà tempo per farlo, sino al prossimo dicembre 2016.