“Assemblée du Désert” sul tema della lode

Il 1° settembre uno degli appuntamenti più cari per i protestanti francesi, a ricordo delle persecuzioni patite

 

L’Assemblée du Désert” (l’Assemblea del deserto) è un evento molto noto nel protestantesimo nel sud della Francia e non solo. Ogni anno, questa giornata comunitaria riunisce diverse migliaia di persone all’ombra degli alberi del Musée du Désert delle Cévennes. Una cerimonia speciale, aperta a tutti i protestanti di Francia, che commemora il modo in cui gli ugonotti praticavano il loro culto durante le guerre di religione: clandestinamente e all’aria aperta.

 

Con il termine Désert si intende infatti il periodo di forti persecuzioni subite dagli Ugonotti nel periodo compreso fra la revoca dell’editto di Nantes (1685) e la rivoluzione francese (1789). Un secolo di battaglie, repressioni, violenze, isolamento. Privati della libertà di culto, lontani dalle città, nascosti in aree remote, in foreste, boscaglie, grotte, i protestanti sono costretti a vivere per oltre un secolo la propria fede in clandestinità, in Linguadoca, nel Delfinato e nelle Cévennes. Il deserto è anche il simbolo dell’esodo del popolo di Israele dalla Terra Promessa, traslato e associato in questo caso alle pene dei protestanti francesi. 

 

Nel 1880 la Società di storia del protestantesimo francese decide di acquistare la vecchia casa in cui, nel 1680, nacque Rolland Laporte, uno dei principali capi dei Camisards, i combattenti che si batterono per la libertà religiosa all’inizio del secolo che porterà alla rivoluzione francese.

 

Siamo nella frazione di Mas Soubeyran, parte del Comune di Mialet, nel dipartimento del Gard. Nel 1910 la casa diventa il luogo della memoria del periodo del Deserto. Da allora l’esposizione si è costantemente arricchita di reperti, testimonianze, volumi, relativi alla storia ugonotta nel Paese.

 

L’estate è la stagione consacrata alle grandi manifestazioni, conferenze, culti, rievocazioni, che fanno di queste splendide terre il centro del protestantesimo d’oltralpe. La chiusura la prima domenica di settembre è sempre caratterizzata dall’ Assemblée, il grande raduno capace di raccogliere migliaia di partecipazioni da tutta la Francia che termina sempre con il canto de “La Cévenole”, l’inno composto per queste terre nel 1885 da Rubens Saillens.

Quest’anno il culto dell’Assemblée si terrà il 1° settembre alle 10:30. Sarà presieduto da Ingrid Prat, pastora della Chiesa protestante unita di Montpellier. La lode sarà al centro della sua predicazione poiché il versetto scelto è “Esortatevi a vicenda con salmi, inni, cantici ispirati…” (Colossesi 3, 16).

 

Sarà anche un’occasione per incontrare vari soggetti locali o nazionali,  espressione del panorama protestante, venuti ad allestire i loro stand. Fra loro la Federazione protestante di Francia, la Federazione protestante di mutuo soccorso, associazioni e librerie.

 

Il pomeriggio  è anche l’occasione per assistere ai discorsi. Sarà per prima la professoressa di musicologia Alice Tacaille (Università della Sorbona) a far risuonare il tema dell’anno “Cantiques au Désert”, con il cantautore Daniel Jobin ad accompagnarla con musiche. Il pastore Marcel Manoël, già presidente del Consiglio nazionale della Chiesa riformata di Francia dal 2001 al 2010, sarà responsabile del messaggio finale .

 

Per coloro che non potranno partecipare a questo incontro, il culto dell’Assemblea del Deserto sarà trasmesso in diretta e poi replicato sempre su France Culture.

 

 Maggiori informazioni sul programma e sull’accessibilità dell’Assemblea del Deserto

Trova il programma degli eventi estivi al Museo del Deserto.