Musica per i diritti

Annunciati i dieci finalisti della sezione Big del Premio Amnesty – Voci per la libertà e i 50 primi iscritti alla sezione Emergenti che concorrono per il Premio dei Giovani – Musica per i diritti umani

 

Amnesty International Italia e Voci per la Libertà hanno annunciato  le 10 canzoni e gli artisti giunti alla finale della 22 a edizione del Premio Amnesty – Voci per la libertà, nella sezione Big:

 

Appino – “È solo una bomba” (Appino / Pagni / Appino)

Vinicio Capossela – “La crociata dei bambini” (Capossela / Brecht / Capossela)

Diodato – “La mia terra” (Diodato)

Drusilla Foer – “Tanatosi” (Ilacqua)

Giancane – “Sei in un paese meraviglioso” (Barbati Bonanni / Smordoni / Barbati Bonanni)

Giorgia – “Senza confine” (Todrani / Toffoli / Faini / Fracchiolla / Casagrande / Dagani / Toffoli)

Levante – “Capitale mio capitale” (Filippelli / Lagona / Bestonzo)

Modena City Ramblers – “Mediterranea” (Modena City Ramblers)

Tananai – “Tango” (Cotta Ramusino / Paolo Antonacci / Simonetta / Raina)

Margherita Vicario – “Magia” (Vicario / Andrea Bonomo / Pavanello / Roberts)

 

«Lo storico riconoscimento  – si legge nel comunicato stampa inviato da Amnesty Italia – viene assegnato ai brani di famosi artisti italiani, che, nell’anno precedente, si sono contraddistinti per tematiche legate ai diritti umani».

Il premio, indicato da una giuria di esperte e esperti sarà conferito durante la 27a edizione del festival «Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty», che unisce musica, arte e diritti umani e che si terrà a Rovigo dal 19 al 21 luglio.

 

Nelle precedenti edizioni hanno vinto il Premio Amnesty, sezione big: Il mio nemico di Daniele Silvestri (2003); Pane e coraggio di Ivano Fossati (2004); Ebano dei Modena City Ramblers (2005); Rwanda di Paola Turci (2006); Occhiali Rotti di Samuele Bersani (2007); Canenero dei Subsonica (2008); Lettere di soldati di Vinicio Capossela (2009); Mio zio di Carmen Consoli (2010); Genova Brucia di Simone Cristicchi (2011); Non è un film di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia (2012); Gerardo nuvola ‘e Povere di Enzo Avitabile e Francesco Guccini (2013); Atto di forza di Francesco e Max Gazzè (2014); Scendi giù di Alessandro Mannarino (2015); Pronti a salpare di Edoardo Bennato (2016); Ballata triste di Nada (2017); L’uomo nero di Brunori Sas (2018); Salvagente di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote (2019); Io sono l’altro di Niccolò Fabi (2020); Dalle mie parti dei Negramaro (2021); nuovamente Carmen Consoli con L’uomo nero (2022); Severodonetsk di Manuel Agnelli (2023).

 

Le iscrizioni al Premio Amnesty, sezione Emergenti rimarranno aperte fino sino all’8 aprile.

Il concorso è rivolto a cantautori, cantautrici e band con un brano sui diritti umani, cantato in qualsiasi lingua o dialetto e di qualsiasi genere musicale.

«Tra gli artisti che si sono iscritti entro lunedì 4 marzo viene messo in palio il «Premio dei giovani di Amnesty», che permette a uno di loro (indipendentemente dall’età) di accedere direttamente alla semifinale del concorso, sezione Emergenti. Il vincitore o la vincitrice tra questi 50 artisti, risulterà dai voti espressi da ragazzi e ragazze sotto i 35 anni che fanno parte di Amnesty International Italia».

 

Qui i nomi: Ewa, Audioreverse, Taverna Umberto I, Arbitri Elegantiae, Giosia Perretta, La Marti, Cocciglia, Capone&BungtBangt, Alfiero, Matteo Faustini, Metaverso, Amore ai tempi del muro, Nik Lisco Quintet, Altrove, Filippo Masetto, Tizio Bononcini, Novaffair, Le voci di Gero, The Follis, AliC’è, K4rma, Giù, Pastellesse Sound Group – I Bottari di Macerata Campania, Gemini, Babele, Freefox, Elettrogruppogeno, Agnese Turrin, Arianne, Amakorà, The Sheriff, Baton’s Roots, AstroDis, Flowers for boys, Marcello Romano, Attic Unconscious, Arno, Lucido, Fabio Messieri, AntoNino Fiorello, Dutty Beagle, Claudia Salvini, Gloria Rogato, Antonio Meo, Eliachesuona, Roxela, Miqrà, NEREI, Cance, Arturo e il mare.

 

I loro brani possono essere ascoltati sul sito www.vociperlaliberta.it , dove è possibile anche trovare il bando di concorso e la scheda di iscrizione.

In ogni caso, ricordano i promotori «tutti i partecipanti (non vincitori) al Premio dei Giovani di Amnesty non saranno esclusi dalle fasi di selezione per le semifinali del concorso. Saranno perciò valutati assieme a tutti gli altri iscritti al concorso».