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In India aggrediti tre pastori protestanti

Ennesimo episodio di intolleranza in India, immenso Stato che vive al suo interno le mille contraddizioni dettate dall’oltre il miliardo di persone stipate nei confini.

Questa volta sono stati aggrediti tre pastori protestanti a New Dehli e non quindi in qualche regione isolata e periferica. La loro colpa era quella di pregare con alcune famiglie per la salute di un bambino malato. I colpevoli dell’atto di intolleranza sarebbero membri dell’associazione indù Rashtrya Swayamsevak Sangh (Corpo nazionale dei volontari) che però smentisce ogni responsabilità.

Nel solo 2014 si sono contati in India oltre 300 aggressioni a sacerdoti, pastori e leader delle comunità cristiane, e cinque di queste si sono rivelate mortali. Oltre due mila fra donne e bambini cristiani sono stati vittime di violenza. Questi i dati ufficiali: spesso la polizia non registra come atti di violenza anti-cristiana tutta una serie di abusi, questo al fine di tenere bassa l’attenzione sul tema, per cui le cifre sono sicuramente ancora peggiori.

Foto “Arakuzha Syrian Catholic Church” by Mathen Payyappilly Palakkappilly (User:Achayan)Own work. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons.