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Facoltà valdese di Teologia: al via un nuovo anno

Sabato 6 ottobre si terrà la giornata inaugurale dell’anno accademico 2018/2019 alla Facoltà valdese di Teologia a Roma, con la prolusione pubblica alle 17,30 in aula magna (v. P. Cossa 42), a cura del prof. Enrico Benedetto, titolare della cattedra di Teologia pratica, sul tema «Rivolgersi a Dio. La preghiera evangelica dal Padre Nostro di Lutero all’evento pentecostale: cinque secoli tra fervore e disincanto». Sempre nell’ambito dell’apertura del nuovo anno di studi, il culto si terrà domenica 7 ottobre alle 10,45 al tempio valdese di piazza Cavour e sarà curato dal pastore Marco Fornerone.

La Facoltà, come ricordato dal decano, Fulvio Ferrario, intervenuto all’annuale incontro degli organismi delle chiese metodiste e valdesi (Tavola, Comitato permanente Opcemi, Commissioni esecutive distrettuali e consigli di circuito) tenutosi al Centro Ecumene lo scorso weekend, è lo strumento per la formazione teologica non soltanto dei pastori, ma di tutti quanti siano interessati a compiere un percorso in questo ambito. Ha quindi citato, da un lato, la possibilità per gli studenti in teologia di accedere a borse di studio dedicate, su segnalazione del circuito di appartenenza, dall’altro alle numerose iniziative di formazione organizzate anche all’esterno della Facoltà (tutte le info si possono trovare sul sito http://facoltavaldese.org).

Ad esempio, sia a Milano sia a Torino, in collaborazione con i Centri culturali protestanti e le librerie Claudiana, si organizzano da molti anni corsi di aggiornamento aperti a tutti, e in altri casi la Facoltà appoggia iniziative formative organizzate dalle chiese locali, con la possibilità di riconoscere dei crediti validi per gli studenti del corso di Laurea in Scienze bibliche e teologiche, ma anche per coloro che seguono la formazione per predicatori locali.

È stata ricordata infine la domenica della Facoltà (la prossima si terrà il 10 marzo 2019), importante occasione di incontro fra gli studenti (chiamati a predicare nelle comunità) e le chiese locali: lo scorso anno le richieste sono state più numerose di quelle che potevano essere esaudite, e la speranza è che anche quest’anno l’attenzione delle chiese sia alta, non soltanto in quella giornata (diminuiscono infatti, purtroppo anche in quest’ambito, le contribuzioni).