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Battisti. Al via una serie di convegni regionali sul tema della “missione integrale”

Si tiene a Milano, sabato 24 ottobre, il primo di una serie di convegni regionali sul tema della “missione integrale”. E’ questo infatti l’ambito sul quale l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi) invita le proprie chiese a riflettere, in vista della loro testimonianza evangelica nel nostro paese. Come ha spiegato all’agenzia Nev il pastore Raffaele Volpe, presidente dell’Ucebi, «con “missione integrale” vogliamo tenere saldamente unite le due sorelle fondamentali della chiesa: da un lato, la predicazione e l’annuncio; dall’altro, la diaconia e il servizio verso gli ultimi. Dunque, predicare l’evangelo e mettersi al servizio dell’altro». Una missione “olistica”, l’ha ancora definita Volpe, che si può realizzare rilanciando l’idea del sacerdozio universale dei credenti, la valorizzazione dei doni dei singoli credenti, il radicamento nel tessuto sociale in cui le chiese vivono, e la capacità di fare rete e di raggiungere le persone nei loro bisogni concreti. I convegni – gli altri si svolgeranno a Roma il 21 novembre, a Mottola (Ta) il 12 dicembre, e a Catania, in data da stabilirsi – sono organizzati congiuntamente dai Dipartimenti di evangelizzazione, di teologia e delle chiese internazionali dell’Ucebi, insieme al Ministero musicale. Nel convegno di Milano – che si terrà nella chiesa battista di via Pinamonte da Vimercate 10 – ogni dipartimento e ministero guiderà un seminario specifico per poi concludere con una riunione plenaria in cui raccogliere le riflessioni emerse nei gruppi. «L’intento – spiega ancora Volpe – è di aiutare le chiese, localmente, a ritrovare l’entusiasmo, la voglia e il desiderio di praticare con più forza e determinazione la loro missione di parola e di azione. Siamo fiduciosi che le nostre chiese, insieme alle associazioni sul territorio e alle realtà con cui spesso collaboriamo, e grazie anche ai fondi 8 per mille che l’UCEBI riceverà dall’anno prossimo, possano riscoprire il loro servizio di “annuncio diaconale” che tiene insieme il cuore e la mente, l’anima e il corpo».

Foto P. Romeo/Riforma