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Appello ai vescovi in Iraq

Monsignor Louis Raphael Sako, patriarca caldeo di Babilonia e capo della Chiesa cattolica in Iraq ha ordinato a tutte le religiose e a tutti i religiosi dipendenti dalla sua autorità di tornare nel paese. Nella sua nota ha comunicato che entro un mese tutti dovranno rientrare dopo essere fuggiti in questi mesi di persecuzioni e guerre, minacciando sanzioni per gli inadempienti.

“I sacerdoti non possono decidere dove servire, chi servire, come servire, operando scelte individualistiche. Dobbiamo vivere e morire nel luogo dove Dio ci chiama” si legge nell’appello del patriarca. “Inoltre – aggiunge – sacerdoti e religiosi non devono avere come aspirazione la ricerca di condizioni di vita confortevoli, ma servire i fratelli seguendo Cristo, anche accettando di portare la croce, quando ciò viene richiesto dalla circostanze. Per questo nessuno può abbandonare la propria diocesi o la propria comunità religiosa senza l’approvazione formale del Vescovo o del proprio superiore, secondo quanto è stato ribadito anche in occasione del Sinodo dei Vescovi caldei tenutosi nel giugno 2013”