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«Maria Vingiani: esplorare le vie dell’incontro»

Nel 2020 moriva quasi centenaria Maria Vingiani, fondatrice del Segretariato attività ecumeniche (Sae): di questa associazione nazionale, laica e interconfessionale, attiva da più di 50 anni, esiste un gruppo locale tra Pinerolo e Torre Pellice (To). La responsabile, Livia Gavarini, che è anche membro del Comitato esecutivo del Sae, è la promotrice di un incontro che si terrà giovedì 18 maggio alle 17 al tempio valdese in via dei Mille 1 a Pinerolo, in cui sarà presentato il volume Maria Vingiani: esplorare le vie dell’incontro. Tra ecumenismo e dialogo ebraico-cristiano a cura di Piero Stefani e Simone Morandini, stampato all’inizio di quest’anno ma “elaborato” nel 2021-2022: infatti, ci spiega Gavarini, «il volume nasce dalla raccolta degli atti di tre momenti di formazione che si erano tenuti nel centenario della nascita di Maria Vingiani, a cui è stata aggiunta una seconda parte, con scritti della stessa Vingiani, dagli atti della sessione di formazione ecumenica da lei organizzata dal 1964 al 1996».

Nel 2021 infatti, ci ricorda Gavarini, sono stati organizzati tre momenti di ricordo e di studio: due online, il 26 febbraio 2021, promosso oltre che dal Sae, dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, dall’Istituto studi ecumenici San Bernardino di Venezia, dall’ass. «Amici di don Germano Pattaro» e dai familiari, e un secondo momento in marzo; poi, in ottobre, il Sae aveva organizzato una giornata alla Facoltà valdese di Teologia a Roma.

L’incontro di Pinerolo è promosso dal Sae (gruppo Pinerolo e Valli valdesi) insieme alla Commissione per l’ecumenismo delle chiese valdesi del Primo Distretto, che ha aderito all’iniziativa: l’intento è, spiega ancora Gavarini, «far diffondere questo volume e la conoscenza di questa figura che è stata tra le pioniere dell’ecumenismo in Italia dando vita a un’associazione che è un unicum a livello europeo, non solo in Italia, come rilevato da testimoni autorevoli come il teologo valdese Paolo Ricca. Abbiamo inoltre approfittato della presenza a Pinerolo del giornalista Raffaele Luise, decano dei vaticanisti Rai, che è stato anche allievo di Maria Vingiani, essendo lei stata insegnante nelle scuole superiori. Insieme a Luise abbiamo coinvolto l’attuale presidente del Sae, Erica Sfredda, che ha avuto modo di collaborare a lungo, da giovane, con la stessa Maria Vingiani, come posso dire di avere avuto la fortuna di fare io stessa».

Per chi ancora non conoscesse la figura di Maria Vingiani o il Sae, una buona occasione per farlo, in uno dei primi “laboratori di ecumenismo” in Italia, Pinerolo.